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NBA, Denver scopre il talento di Michael Porter Jr.: "È solo un assaggio del suo futuro"

NBA
©Getty

Il rookie dei Denver Nuggets ha firmato il suo massimo stagionale segnando 25 punti nella sua città natale di Indianapolis. Una prestazione speciale per un giocatore su cui i Nuggets puntano tanto: “È un altro assaggio di quello che vedremo in un futuro radioso” ha detto coach Mike Malone

A osservare la naturalezza con cui Michael Porter Jr. mette palla per terra, arriva al ferro e si prende tiri in step back, verrebbe da credere che nella sua vita non abbia fatto nient’altro che segnare 25 punti in una partita NBA. E magari quello sarà il suo futuro non troppo lontano, visto i lampi di talento che ha fatto intravedere nelle ultime partite, ma di sicuro fa parte del suo passato. “Sono nato in Indiana, ieri sono andato a trovare alcuni amici di infanzia” ha spiegato Porter dopo la sua super prestazione contro i Pacers per dare la vittoria ai suoi, chiudendo con 11/12 al tiro. “Ho giocato in questa arena quando andavo in quinta elementare per il titolo scolastico… avevo tanti amici sugli spalti oggi”. Una partita speciale per il 21enne che, pur essendo stato scelto al Draft del 2018, ha esordito solo in questa stagione saltando per intero quella precedente. Ora però è arrivato, e dopo la partenza in quintetto contro Sacramento (19 punti) è salito ancora di livello contro i Pacers, pur tornando a uscire dalla panchina. Di sicuro però a coach Mike Malone è piaciuto quello che ha visto: “Segnarne 25 con 11/12 uscendo dalla panchina è una prestazione per chi si prende tanti tiri, ma Mike fa le cose in maniera molto efficiente” ha spiegato l’allenatore della seconda forza della Western Conference. “Penso che tutti ora siano un po’ più esaltati per quello che Mike può darci, non solo per il futuro ma nell’immediato. Oggi abbiamo avuto un altro assaggio di un futuro molto radioso”.

Michael Porter bagnato, Michael Porter fortunato

Porter Jr. ha segnato 18 dei suoi 25 punti nel solo secondo tempo, aggiungendo anche cinque rimbalzi e un assist in meno di 23 minuti sul parquet. Un contributo determinante che ha permesso a Jamal Murray e a Nikola Jokic di risparmiare le energie per il finale di gara, quando i Nuggets sono riusciti a infliggere ai Pacers solo la quarta sconfitta interna di questa stagione rimontando i 14 punti di svantaggio accumulati nel primo tempo. Una vittoria che ha fatto molto bene al morale dei Nuggets, specialmente dopo diverse partite in cui la difesa aveva fatto molta fatica. E l’entusiasmo ha finito per sommergere Michael Porter Jr., letteralmente: i suoi compagni gli hanno infatti riversato addosso il secchio ghiacciato che serve per tenere in fresco le bevande, festeggiando così il massimo in carriera del rookie. “Si è guadagnato un festeggiamento del genere, i ragazzi lo hanno lavato. Tutti in panchina erano felici per lui” ha detto coach Malone. E chissà che il suo contributo non possa permettere ai Nuggets di fare un ulteriore salto di qualità nei piani alti della Western Conference che ormai occupano stabilmente.