In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Phoenix Suns-Minnesota Timberwolves a NBA2K: Ty Jerome distrugge Josh Okogie

VIDEOGAME

Due partite (a NBA2K), due sconfitte, per i Suns: dopo quella contro Dallas - su Twitch - è arrivata anche quella contro Minnesota, ma stavolta al comando delle due squadre c’erano due giocatori di Suns e T’Wolves. E più di 20.000 persone a seguirli online 

Condividi:

Forse si è trovato il modo di sopperire (come si può) all’assenza di basket giocato. Joystick in mano, NBA2K permette di organizzare ogni sfida possibile — lo sanno bene i tifosi e gli appassionati di tutto il mondo. Ancora più bello, però, se ad avere quel joystick in mano ci sono realmente due giocatori NBA, come nel caso di Ty Jerome e Josh Okogie, che si sono sfidati al comando delle rispettive squadre, i Suns e i Timberwolves. I Phoenix Suns avevano già organizzato una prima partita del genere (persa) contro i Dallas Mavericks, affidandosi nelle mani di un gamer professionista, Antonio “UniversalPhenom” Saldivar. Ora invece ci ha pensato la point guard di riserva dei Suns a sfidare online l’ala dei Timberwolves, e a giudicare dai risultati (15/20.000 persone hanno seguito il duello) è probabile che la franchigia dell’Arizona voglia continuare a organizzare sfide virtuali di questo tipo, magari alternando giocatori del proprio roster ai comandi: “È divertente — ha commentato Ty Jerome (anche perché lui ha vinto…) — è un altro modo di interagire con i tifosi a casa ora che non possono venire a vederci giocare. Io mi sono davvero divertito, spero anche loro”, ha raccontato commentando una partita senza troppa storia — 93-63 il punteggio finale per i Suns, con Devin Booker miglior marcatore della sfida. “Cerco spesso di far arrivare il pallone a Booker, e Ricky Rubio ha chiuso con 6 assist, e questo è normale. Non danno a Deandre Ayton il credito che si merita sotto canestro, ha sbagliato un paio di conclusioni in sottomano che non avrebbe mai fallito: certe cose sono molto realistiche, ma rimane pur sempre un videogioco, non può essere perfetto”.