
Un gruppo pieno zeppo di All-Star, una squadra letale che per qualche mese non ha avuto rivali, un dinastia che per anni è riuscita a imporre il suo gioco e il suo stile (oltre che a conquistare titoli NBA): diversi i risultati ottenuti sul parquet dai 10 migliori quintetti di sempre selezionati da Tom Haberstroh, con gli Hampton Five di Golden State sul podio ma non primi della classe. Questa la classifica completa

10° POSTO | BOSTON CELTICS 2010-11: Rajon Rondo, Ray Allen, Paul Pierce, Kevin Garnett, Shaquille O'Neal | 54 presenze complessive all'All-Star Game, 0 titoli NBA vinti

Gli infortuni di Shaq hanno limitato al massimo il potenziale di un quintetto che avrebbe davvero potuto fare la differenza: 19-3 il record dei Celtics nelle partite in cui O'Neal è rimasto sul parquet per almeno 20 minuti, oltre a un altro dato che ben racconta l'impatto di quel quintetto. Nei 266 minuti trascorsi sul parquet da quei cinque, i Celtics hanno tirato con il 58% dal campo - il valore più alto mai raccolto da un quintetto che ha condiviso il campo per almeno 250 minuti nella storia NBA

Un dato su tutti: il plus/minus di questo quintetto parametrato su 48 minuti è stato di +26.7, un dato enorme per un quintetto che nei 355 minuti trascorsi insieme ha trascinato quei Mavericks al successo contro James, Wade e Bosh nel 2011

8° POSTO | MILWAUKEE BUCKS, 1970-72: Oscar Robertson, Jon McGlocklin, Bob Dandridge, Greg Smith, Kareem Abdul-Jabbar | 36 presenze complessive all'All-Star Game, un titolo vinto

Un biennio da sogno per i Bucks, diventati con merito la miglior squadra NBA grazie alla combinazione di due talenti unici nel loro genere come Robertson e Kareem: a pensarci bene, sono forse la miglior coppia di sempre ad aver condiviso il parquet per la stessa squadra? Il dubbio in effetti viene anche a leggere i quintetti successivi...

7° POSTO | NEW YORK KNICKS 1971-74: Walt Frazier, Earl Monroe, Bill Bradley, Dave DeBusschere, Willis Reed | 27 presenze complessive all'All-Star Game, 1 titolo vinto

Tutti e cinque i componenti di quel gruppo sono finiti nella Hall of Fame, e questo già dovrebbe bastare a celebrare la grandezza di un quintetto riuscito nell'impresa di conquistare il titolo NBA con la maglia dei Knicks. Se questo non bastasse, basta aggiungere un dettaglio: New York nel 1973 ha vinto l'anello battendo in finale i Lakers che hanno schierato Wilt Chamberlain per tutti i minuti di tutte le gare. Provateci voi...

Fo, fo, fo. Basta una sillaba ripetuta tre volte per rinverdire il mito di una delle migliori squadre di sempre, capace di conquistare il titolo NBA nel 1983 sfiorando la previsione fatta da Moses Malone alla vigilia - secondo cui i Sixers non avrebbero perso neanche un match. Una corazzata, un gruppo pieno di alternative: nel 1984 ad esempio arrivò un rookie di nome Charles Barkley - "gran bel talento", ma costretto alla panchina a inizio carriera con dei campioni del genere

4° POSTO | LOS ANGELES LAKERS 1978-83: Norm Nixon, Michael Cooper, Jamaal Wilkes, Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar | 36 presenze complessive all'All-Star Game, 2 titoli vinti

All'interno di un'epopea così vincente, paradossalmente diventa difficile scegliere il quintetto migliore perché almeno tre o quattro potrebbero rientrare in questa classifica. Alla fine Haberstroh ha optato per quello con Nixon che ha portato due titoli ai Lakers prima del suo passaggio a San Diego (in cambio di Byron Scott)

137-37 il record dei Celtics in quattro anni con questo quintetto titolare, una squadra che oltre ai soliti leggendari campioni poteva contare su un Danny Ainge da 148 triple a segno nel 1988 (record dell'epoca dalla lunga distanza) e su un Bill Walton miglior sesto uomo in uscita dalla panchina. Che squadra.

2° POSTO | GOLDEN STATE WARRIORS 2016-19: Stephen Curry, Klay Thompson, Andre Iguodala, Kevin Durant, Draymond Green | 25 presenze complessive all'All-Star Game, 2 titoli vinti

Gli Hamptons Five: una squadra da 73-9 di record in stagione regolare che sostituisce il suo anello "debole" (non ce ne voglia Harrison Barnes) con uno dei migliori realizzatori della storia del gioco. Il risultato? Quattro Finals in fila, due titoli vinti, due sfuggiti per caso, sorte, destino, errori. Una squadra unica nel suo genere che tutti abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare durante le ultime stagioni

1° POSTO | BOSTON CELTICS 1954-61: Bob Cousy, Bill Sharman, Frank Ramsey, Tom Heinsohn, Bill Russell | 39 presenze complessive all'All-Star Game, 4 titoli vinti

Semplicemente la miglior squadra di tutti i tempi, per titoli vinti e per impatto sul parquet, oltre che composta da talenti che hanno segnato per sempre la storia della NBA. Serve aggiungere altro?