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NBA, Doris Burke, volto di ESPN, positiva al coronavirus: "Non ho più sintomi, sto meglio"

NBA

Uno dei volti più noti tra i giornalisti NBA - la prima donna di sempre chiamata a fare una telecronaca per ESPN - la giornalista racconta 3-4 giorni davvero difficili ("Non riuscivo ad alzarmi dal letto) prima del miglioramento attuale: "Mi sento incredibilmente fortunata a star bene"

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La grande famiglia NBA non fa tempo a gioire per la guarigione di Rudy Gobert e Donovan Mitchell che un nuovo caso di positività arriva a scuotere la lega di Adam Silver, colpendo stavolta non un giocatore ma uno dei suoi volti più noti, quello della bravissima giornalista di ESPN Doris Burke. A lungo una delle bordocampiste più apprezzate durante le telecronache NBA e dal via della stagione 2017-18 promossa al ruolo di telecronista (prima donna di sempre a ricoprire tale carica), Burke si è sottoposta al test il 17 marzo ma solo otto giorni più tardi è venuta a conoscenza della sua positività. “Anche se i miei sintomi non erano esattamente quelli tipici della malattia, ho iniziato a temere di aver contratto il virus per via del mio mestiere, che mi porta a contatto con così tante persone”, ha raccontato. Più che febbre, dolori al petto, brividi e difficoltà a respirare, Burke ha avvertito “un’insolita stanchezza”, tale da non permetterle di alzarsi dal letto per più di 5 minuti di fila per un periodo di 3-4 giorni, dal 14 al 17 marzo. “Ora non ho più sintomi, resto in isolamento e continuo a mantenere le distanze dovute, ma mi reputo incredibilmente fortunata a sentirmi finalmente meglio”. Una carriera iniziata in campo, da giocatrice a Providence (dove ha chiuso come la n°1 all-time per assist, finendo per essere incluso nella Hall of Fame del suo college), Burke è stata anche vice-allenatore per due anni prima di intraprendere la carriera di giornalista, che dal 1991 l’ha vista lavorare per ESPN per arrivare — nel 2018 — a essere addirittura inclusa nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame di Springfield per il suo straordinario contributo alla diffusione della pallacanestro nel mondo.