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NBA, Jayson Tatum: “MVP nel 2019? Il premio doveva vincerlo Harden”

le parole
©Getty

L’All-Star dei Celtics ha deciso di “schierarsi”, di prendere posizione nella rivalità (malcelata) tra James Harden e Giannis Antetokounmpo - nell’ultimo biennio protagonisti nella corsa al titolo di MVP: “Il Barba meritava di essere il migliore per due anni in fila”

Di questi tempi, con la regular season sospesa e i social affollati di commenti, dirette e confronti, basta una parola fuori posto durante una lunga chiacchierata su Instagram per fare notizia. Jayson Tatum, protagonista con Boston della miglior stagione della sua carriera, ha così commentato in maniera spontanea la corsa al titolo di MVP della passata stagione - vinta da Giannis Antetokounmpo con ben 78 indicazioni al primo posto sulle 101 totali disponibili: “Avrebbe dovuto vincere James Harden l’anno scorso, meritava di essere MVP per due anni in fila”. Un commento che avrà certamente fatto piacere al Barba che invece negli ultimi anni, oltre a confermarsi come uno dei migliori giocatori della lega, si sta fermando spesso e volentieri al secondo posto in graduatoria. Non solo alle spalle del n°34 dei Bucks nel 2019, ma anche nel giugno 2017 dietro al suo attuale compagno di squadra Russell Westbrook ad esempio. Nel mezzo il trionfo del Barba nel 2018, nonostante la sua Houston si fosse poi nuovamente fermata ai playoff contro gli Warriors. Harden arrivò secondo anche al termine della regular season 2014-15, quando Steph Curry vinse il suo primo titolo di MVP, in parte sempre oscurato dalla grandezza di altri. Il n°13 dei Rockets infatti da oltre un lustro sta mantenendo standard realizzativi di assoluto livello, leader di una delle migliori franchigie NBA e interprete di uno stile di gioco tutto suo - spesso contestato, ma nella maggior parte delle occasioni efficace. Le sue medie realizzative nei primi mesi di questa regular season sono state eccezionali: 39.5 punti di media a novembre (15 gare), 37.3 in un dicembre che ha coronato un percorso di 35 match al termine del quale era difficile non immaginarlo come il prossimo MVP. Antetokounmpo però, restando meno tempo di lui sul parquet, ha continuato a raccogliere prestazioni clamorose, raccogliendo al tempo stesso molte più vittorie. Per questo gli attuali 34.4 punti messi a referto in 61 gare di regular season dal Barba sembrano un dato assodato, quasi scontato: una dimostrazione di capacità realizzativa clamorosa, certo, di quelle che possono valere un secondo posto nella corsa al titolo di MVP. Un piazzamento con cui Harden sembra essere costretto a convivere, con buona pace (anche) di Jayson Tatum.