
NBA, Draymond Green spara a zero su Charles Barkley, i Raptors campioni e Kevin Durant
Ospite dell'ormai immancabile appuntamento con "All the smoke", il podcast tenuto da Matt Barnes e Stephen Jackson, l'ala dei Golden State Warriors ha voluto togliersi due-tre sassolini dalla scarpa. A cominciare dall'eterna polemica con Charles Barkley fino ad arrivare alle finali NBA 2019

"ALL THE SMOKE" | Quando giocavano Matt Barnes e Stephen Jackson erano considerate tra le "bocche più larghe" di tutta la NBA: sempre un'opinione, per tutti e per tutto. Ora che hanno un loro podcast (intitolato "All the smoke") l'ospite ideale non poteva che essere Draymond Green, un altro che raramente si è tenuto un'opionione per sé. Ne è uscita una puntata piena di spunti interessanti
VIDEO | DRAYMOND GREEN: "LA CHIAVE" DEI GOLDEN STATE WARRIORS
CHARLES BARKLEY | Il primo a finire nel mirino di Green è il suo rivale "storico", Charles Barkley: "Da quando sono entrato nella lega non fa altro che attaccarmi. Per anni non ho risposto, ma lui ha continuato. Volete sapere qual è la verità? È geloso. Geloso che un altro giocatore della sua taglia possa fare meglio di lui"
GREEN: "BARKLEY SMETTA DI CRITICARE O GLI PORTO VIA IL LAVORO"
GREEN 3, BARKLEY 0 | Green continua: "È geloso del fatto che abbia avuto il successo che ho avuto, dei soldi che ho guadagnato, dei titoli che ho vinto - tutte cose che Charles Barkley non è mai riuscito a ottenere. Non è colpa mia se oggi i soldi sono diversi che al suo tempo"
BARKLEY: "VORREI MOLLARE UN CAZZOTTO A DRAYMOND GREEN"
I PUNTI SEGNATI | "Charles Barkley si comporta come si comportano alcuni tifosi su Twitter. 'Io ho segnato più punti di Draymond Green'. Perfetto, bravissimo. Questo non vuol dire che sei stato meglio di me, che hai avuto sul gioco l'impatto che ho avuto io", replica Green
BARKLEY: "GREEN È QUELLO MENO FAMOSO DELLA BOY BAND"
CAMBIARE IL GIOCO | Su quello che invece è il suo impatto sul gioco, Draymond Green ha le idee chiare: "Penso di aver cambiato il gioco con l'aiuto di Steph Curry. Penso che Curry abbia cambiato il gioco col mio aiuto. E poi è arrivato Klay Thompson e noi tre assieme abbiamo cambiato la pallacanestro per sempre"

FINALI 2019, TORONTO CAMPIONE | Poi Draymond Green passa alle finali 2019, e al titolo dei Raptors. Un risultato storico per la franchigia canadese, che trascinati da Kawhi Leonard (MVP) hanno centrato un meritatissimo titolo. Ma Draymond Green la pensa diversamente: "Se avessimo avuto Durant in campo non avrebbero avuto una chance, contro di noi"

L'INFORTUNIO A KD | A Green il primo quarto di gara-5 è tutto quello che serve per argomentare la sua tesi: "Con il suo ritorno in campo non potevano fermarci. Mi ricordo in gara-5, ho guardato il tabellone e avevamo segnato qualcosa come 40 punti a metà del primo quarto. Se Kevin non si fosse fatto male, Toronto non avrebbe avuto una chance contro di noi"

KEVIN DURANT | E per l'ennesima volta anche Durant finisce tra i pensieri del n°23 degli Warriors: "Nel 2017 vinciamo il titolo e Kevin è l'MVP delle finali: aveva avuto la meglio su LeBron James, quello era il momento in cui tutti avrebbero dovuto considerarlo il miglior giocatore NBA. E invece no, tutti a parlare sempre e comunque di LeBron come del miglior giocatore al mondo"

QUALCOSA SI È ROTTO | Per Green il fatto che anche da campione e da MVP Durant fosse considerato ancora secondo a James influì pesantemente sull'umore di KD: "Qualcosa lì è cambiato: siamo tornati in campo per la stagione 2017-18 ma Kevin non era più felice, qualcosa si era rotto"

DURANT VIA DA OAKLAND | "Se Kevin avesse voluto restare, mettendo come condizione che io dovessi andarmene... fidatevi, Bob Myers mi avrebbe chiamato e detto: 'Ti voglio bene, non ti cederò a una brutta squadra, ma dimmi dove vuoi andare'. Voglio bene a Kev, ma far pensare che se n'è andato per colpa mia? Maddai! Tu sei Kevin Durant: vuoi restare agli Warriors? Io sarei stato ceduto al volo"
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