L'attuale allenatore e presidente dell'Olimpia Milano, per anni sulle panchine della NBA, prima ai Lakers e poi agli Spurs, è tornato a parlare di uno dei suoi giocatori preferiti, l'argentino di Bahia Blanca tenuto anche a battesimo alla Virtus Bologna prima di una carriera NBA leggendaria
Ospite di #CasaSkySport insieme a un altro allenatore di grande rango come Fabio Capello, Ettore Messina - ex assistant coach di Los Angeles Lakers e San Antonio Spurs (oggi sulla panchina dell’Olimpia Milano di cui è anche presidente) - ha ricevuto tra le altre cose un messaggio speciale da uno dei suoi allievi preferiti, Manu Ginobili. “Io all’inizio della mia carriera era uno che giocava per lo spettacolo, che faceva punti e schiacciate ma è stato Ettore che mi ha fatto diventare un giocatore per cui era importante prima di tutto quello che fa il compagno al tuo fianco, uno per cui era conta più di tutto difendere e vincere. Ho un rispetto enorme verso di lui”. “Lacrimuccia”, il primo, istintivo commento del suo ex allenatore — che lo ha avuto sia agli albori della sua carriera in maglia Virtus Bologna che poi nella NBA — prima di lasciare spazio a una replica più articolata. “Manu — ha detto Messina — secondo me ha combinato come pochi intelligenza — sia di gioco che come persona — e istinto, perché tante cose che faceva sembravano completamente fuori dal mondo, anche irrazionali, ma lui aveva il talento e le capacità atletiche per farle. È stato bello vederlo crescere ed è stato bello vedergli finire la carriera ad altissimo livello: Manu è uno che ha fatto felici davvero tante persone”, il commento finale di Messina.