Ospite a #CasaSkySport proprio nel giorno dell'annuncio della sua inclusione nel miglior quintetto di Eurolega, la giocatrice del Fenerbahce, delle Minnesota Lynx e della nazionale racconta l'attesa di un futuro davvero incerto: "Difficile che il campionato turco riparta, non vedrei l'ora di tornare in America". E rivela: "Guardo a Danilo Gallinari come esempio da seguire"
Il giorno in cui l’Eurolega annuncia il proprio miglior quintetto — e nelle cinque magnifiche trova spazio proprio Cecilia Zandalasini — la giocatrice del Fenerbahce e delle Minnesota Lynx è ospite di #CasaSkySport per aggiungere anche la sua voce a quelle che hanno eletto Sky la casa ideale di tutti gli sportivi italiani durante questo difficile momento. Protagonista di un’annata che in Eurolega l'ha vista viaggiare a quasi 16 punti di media, con oltre il 40% da tre punti, l’azzurra si ritrova come tanti altri atleti in stand-by, con il campionato turco sospeso (“È davvero dura che si riprenda”, dice lei) e con il futuro sia dell'Eurolega che della stagione WNBA ancora molto incerto: “Proprio ieri ho visto e sentito le mie compagne e l’allenatrice delle Lynx in una video-conference call. Di certo non c’è ancora nulla, sappiamo che a breve non si torna in campo — almeno per qualche settimana — poi vedremo. Un’indicazione è quella di guardare se riparte o meno la NBA: difficile che riparta la WNBA se non dovessero ricominciare gli uomini. Al momento di più non sappiamo, ma sembra tutto complicato”. Dopo il titolo vinto nel 2017 con le Lynx, la voglia di tornare in Minnesota per Zandalasini è tanta: “Sì, non vedo l’ora di tornare a vivere l’esperienza USA: lì c’è una competizione fortissima, che mi ha migliorato sia mentalmente che tecnicamente. Il livello che ho raggiunto ora è un mix che racchiude tutte le mie esperienze, quella italiana e poi quella turca qui in Europa ma anche quella americana, dove il livello è il più alto in assoluto. In WNBA va tutto molto veloce: si gioca tantissimo, giorno dopo giorno: ho dovuto imparare ad adattarmi in fretta”.
“Danilo Gallinari il mio esempio (maschile)”
Se oggi Cecilia Zandalasini è senza dubbio il simbolo della pallacanestro femminile in Italia, lei ammette di avere avuto (e di continuare ad avere) un modello anche tra gli uomini: “Il giocatore a cui mi sono sempre ispirato è stato Danilo Gallinari, che ho seguito nei suoi ultimi anni a Milano e poi nel suo sbarco NBA. Mi piace guardare come si muove, cerco di studiarlo ogni volta che posso”, dice. Gallinari non ha mai fatto mistero della sua volontà di tornare a chiudere la carriera in Italia; Zandalasini, ancora giovanissima, ha invece davanti la scelta se dedicare la sua carriera al palcoscenico europeo o a quello americano. “In WNBA stanno introducendo qualche regola diversa, al riguardo, ma finché le cose non cambiano giocare la stagione classica — 7/8 mesi — in Europa e poi giocare l’estate in America continuerà a essere la mia scelta, rimandando eventualmente una decisione a quando sarà per forza necessaria”, dice il talento azzurro. Che un ultimo pensiero lo dedica proprio alla sua (e nostra) nazionale, quella con cui negli Europei 2017 si è fatta conoscere a tutto il mondo sportivo. “Il nostro futuro — come pallacanestro italiana — sembra davvero roseo, perché le nazionali giovanili hanno vinto tanto negli ultimi anni, anche l’oro nell’Under 18 e nell’Under 20 solo lo scorso anno: ho molta fiducia che quando raggiungeranno la prima squadra potremo fare davvero bene”. Come? Seguendo la ricetta che la stessa Zandalasini dà a qualsiasi potenziale talento: “Passione, sacrificio e allenamento”. Che servano come parole d’ordine.