NBA, al via il prossimo 8 maggio? Chi può tornare ad allenarsi (e chi no)
Harden, Doncic e Mitchell sì; James, Leonard e Antetokounmpo no: la riapertura scaglionata - in base alle decisioni dei vari governatori degli stati USA - potrebbe creare delle disparità nel ritorno agli allenamenti. La NBA dal prossimo 8 maggio vorrebbe dare il via libera, ma la metà delle franchigie sono collocate in stati in cui le restrizioni non permettono un ritorno in palestra, generando alcuni paradossi come nel caso dei Sixers. Questa la situazione, franchigia per franchigia
ARIZONA - PHOENIX SUNS | Riapertura a partire da oggi: per i Suns quindi non dovrebbero esserci grossi problemi a tornare ad allenarsi, rispettando sempre le indicazioni dettagliate date dalla NBA
CALIFORNIA - L.A. CLIPPERS, LOS ANGELES LAKERS, GOLDEN STATE WARRIORS E SACRAMENTO KINGS | Uno degli stati più colpiti (e a cui la NBA è più interessata), che ancora non ha previsto una data per la riapertura, ma che certamente arriverà non prima della metà di maggio
COLORADO - DENVER NUGGETS | L’8 maggio è la data fissata in Colorado per la fine della quarantena - già meno restrittiva di quella effettuata in Italia. I Nuggets dunque potrebbero ripartire da subito
DISTRETTO DI COLUMBIA - WASHINGTON WIZARDS | Una settimana di ritardo per gli Wizards: fino al 15 maggio è stata infatti confermata la chiusura e la quarantena per arginare il contagio
FLORIDA - MIAMI HEAT, ORLANDO MAGIC | Destini diversi anche per chi fa parte dello stesso stato federale: Orlando infatti dal prossimo 4 maggio tenterà un graduale ritorno alla normalità, mentre nel distretto di Miami le restrizione sono confermate in maniera indefinita
GEORGIA - ATLANTA HAWKS | La Georgia è uno degli stati che più hanno fatto discutere nelle ultime settimane, inclini a politiche permissive considerate da alcuni molto rischiose: Atlanta potrà dunque tornare ad allenarsi, visto che da oggi è stata sospesa la quarantena
ILLINOIS - CHICAGO BULLS | Situazione complicata per i Bulls invece, che dovranno aspettare - come minimo - il prossimo 30 maggio: fino a quel momento, tutto chiuso in Illinois, anche i campi d’allenamento
INDIANA - INDIANA PACERS | Tutto aperto dal 1 maggio in Indiana: via libera quindi anche per i Pacers, in caso di ritorno agli allenamenti individuali dal prossimo 8 maggio
LOUISIANA - NEW ORLEANS PELICANS | Chiusura almeno fino al 15 maggio a New Orleans, altra zona molto colpita dal contagio da coronavirus: difficile pensare di partire già da settimana prossima
MASSACHUSETTS - BOSTON CELTICS | Anche i Celtics potrebbero ritrovarsi costretti a rimandare il graduale ritorno al campo d’allenamento: fino al 18 maggio infatti la serrata sarà generale e al momento non prevede alcun tipo di eccezione
MICHIGAN - DETROIT PISTONS | Serrata anche per i Pistons che dovranno rimandare almeno di una settimana il ritorno sul parquet per sessioni d’allenamento individuali: fino al 15 maggio in Michigan non sono previste concessioni di alcun tipo
MINNESOTA - MINNESOTA TIMBERWOLVES | Le restrizioni verranno allentate dal prossimo 4 maggio: i T’Wolves potrebbero dunque ripartire dalla prossima settimana, almeno sulla carta
NEW YORK - NEW YORK KNICKS E BROOKLYN NETS | La città che conta il maggior numero di morti, una ferita ancora aperta e difficile da sanare: a New York tutto resterà chiuso almeno fino al prossimo 15 maggio, poi si vedrà come procedere
NORTH CAROLINA - CHARLOTTE HORNETS | Con la riapertura in calendario per il prossimo 8 maggio, gli Hornets potrebbero ritrovarsi sin da subito in palestra per ripartire almeno con gli allenamenti individuali
OHIO - CLEVELAND CAVALIERS | Da ieri in Ohio si tenta di intraprendere la strada verso il ritorno alla normalità: non sarà semplice, ma tra 6 giorni anche i Cavaliers potrebbero ricominciare almeno a sperare in una ripartenza
OKLAHOMA - OKLAHOMA CITY THUNDER | I Thunder potrebbero essere tra i primi a tornare ad allenarsi, dopo che è arrivato già da un paio di giorni il via libera a buona parte della attività
ONTARIO, CANADA - TORONTO RAPTORS | Al di là del confine le cose stanno procedendo molto più a rilento (e con maggiore prudenza): a Toronto ancora non è stata fissata una data per una parziale riapertura, che di certo non avverrà prima dell'8 maggio e potrebbe essere rimandata un bel po' più in là nel tempo
OREGON - PORTLAND TRAIL BLAZERS | Il governatore non si è ancora pronunciato, ma l'area di Portland non solo è una delle prime da cui è partita la pandemia negli USA, ma ancora oggi risente più delle altre della diffusione del contagio. Difficile fare previsioni su quando si penserà a una possibile ripartenza in Oregon
PENNSYLVANIA - PHILADELPHIA 76ERS | Paradossale la situazione per Embiid e compagni: la squadra infatti gioca in Pennsylvania, dove le restrizioni saranno tolte proprio a partire dall’8 maggio, ma il campo di allenamento è in New Jersey - che continua a mantenere in vigore il divieto. Capire come agire resta un bel punto di domanda
TENNESSEE - MEMPHIS GRIZZLIES | Il via libera è arrivato il 30 aprile e comprende anche le attività di allenamento individuale - prevedendo ovviamente un protocollo di distanziamento ben definito. I Grizzlies torneranno presto ad allenarsi con l'intenzione di difendere il loro ottavo posto a Ovest?
TEXAS - DALLAS MAVERICKS, HOUSTON ROCKETS E SAN ANTONIO SPURS | Anche in Texas - come in buona parte degli stati repubblicani degli USA - la fase di riapertura è già iniziata da qualche giorno: per Spurs, Rockets e Mavericks quindi via libera per il ritorno agli allenamenti individuali
UTAH - UTAH JAZZ | Tutto è partito in NBA lo scorso 11 marzo dopo la positività di Rudy Gobert e i Jazz, come altre 14 franchigie della lega, sono potenzialmente tra quelle squadre in grado di ritornare ad allenarsi - visto che dal 1 maggio c'è stata una riduzione dell'obbligo di stare a casa nello Utah
WISCONSIN - MILWAUKEE BUCKS | I primi della classe potrebbero essere tra gli ultimi a tornare ad allenarsi: il lockdown infatti è previsto fino al 26 maggio, vincolando così i Bucks a sessioni d'allenamento solamente casalinghe. Anche in ragione di questo, la NBA dovrà capire come muoversi per risolvere le disparità
LE POSSIBILI SOLUZIONI | Chiedere ai governatori coinvolti di fare un’eccezione, tenendo in considerazione le parole pronunciate da Trump qualche settimana riguardo “la necessità di far ripartire lo sport il prima possibile”. In alternativa, organizzare dei campi d’allenamento negli stati più vicini che hanno calendarizzato prima dell’8 maggio la riapertura
LA “FASE 2” IN CALIFORNIA | Un caso particolare è quello già citato della California, in cui Lakers, Clippers, Kings e Warriors potrebbero chiedere al governatore Newsom - d’accordo con i sindaci delle varie città - di inserirli all’interno dei lavori che potranno ripartire con la fase-2. In quel caso si potrebbe tornare in palestra dal 20 maggio
TUTTI A DISNEY WORLD SIN DA SUBITO? | L'altra possibile idea è quella di ripartire da subito con gli allenamenti concentrati in un unico posto, ma visto l'obbligo di sessioni individuali e non "affollate" e la presenza di ben 30 roster, è difficile immaginare un complesso di strutture in grado di rispondere a tutte le esigenze
COME FUNZIONEREBBE L'IPOTESI "BOLLA"