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NBA, Mark Cuban rivela: "Provai a prendere Michael Jordan ai Dallas Mavs nel 2001"

STORIE
©Getty

Il proprietario dei Dallas Mavericks ha rivelato di aver provato a convincere MJ a firmare coi Mavericks invece che con gli Washington Wizards. Un "what if" affascinante, ma che molto difficilmente si sarebbe concretizzato

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Mark Cuban è sempre stato un proprietario vulcanico con i suoi Dallas Mavericks, ma all’inizio della sua avventura era davvero coraggioso. Tanto da spingersi persino a cercare di convincere Michael Jordan a unirsi ai suoi Dallas Mavericks nel 2001: “Il giorno in cui ha firmato con gli Washington Wizards, ero con David Falk” ha raccontato Cuban a 105.4 The Fan, stazione radiofonica di Dallas. “Lui mi ha detto: ‘Perché non vai a incontrarlo?’. Siamo andati nell’ufficio di Falk e aveva davanti tutti i fogli da firmare. Ciò nonostante, ho provato fino all’ultimo a convincerlo a venire da noi”. Di sicuro sarebbe stato interessante: nei primi anni 2000 i Mavs avevano Steve Nash, Michael Finley e soprattutto un 23enne Dirk Nowitzki pronto a entrare negli anni migliori della sua carriera: nel 2001-02 finirono con 57 vittorie e l’anno dopo salirono a 60, fermandosi ai playoff solo davanti ai Sacramento Kings di Chris Webber e i San Antonio Spurs di Tim Duncan in finale di conference. La storia sarebbe potuta andare diversamente con un 38enne MJ in campo? Forse, anche se il problema di quei Mavs era sicuramente la metà campo difensiva, non quella offensiva, ed è improbabile che un Jordan così in là con l’età avrebbe potuto dare una mano dietro. Difficilmente poi Jordan avrebbe accettato un ruolo di secondo piano, visto che era tornato a giocare a Washington con il doppio ruolo di socio di minoranza e presidente delle operazioni cestistiche, mettendo in panchina un suo “protetto” come Doug Collins. Senza quel controllo, non avrebbe mai accettato di rimettersi in canotta e calzoncini: rimane però la suggestione di come sarebbero andate le cose al fianco di Nash, Nowitzki e Finley.