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NBA, anteprima "The Last Dance": a lezione di leadership da Michael Jordan

NBA

Mauro Bevacqua

©Getty

Un video in anteprima - estratto della serie sui Chicago Bulls campioni nel 1998 - torna a mettere in primo piano il tema della leadeship di Michael Jordan. Dura, a volte spietata, sempre abrasiva, ma che il n°23 giustifica quasi machiavellicamente con l'ottenimento dei risultati inseguiti

Le pubblicità. 
“It’s gotta be the shoes”.
“Be like Mike”. 
Tutto lo spot “Failure” (“I've failed over and over and over again in my life. And that is why I succeed”).
Le parole degli avversari.
“It’s God disguised as Michael Jordan” (Larry Bird).
Quelle scritte su un fax.
“I’m back”.
Quelle pronunciate da un podio.
“Limits, like fears, are often just an illusion”.

La carriera di Michael Jordan — dagli inizi fino alla fine, alla sua inclusione nella Hall of Fame — sembra costellata di slogan, di parole perfette per tratteggiare i contorni del giocatore perfetto. E sul finire del settimo episodio di “The Last Dance” (disponibile su Netflix e a un prezzo vantaggioso per gli abbonati Sky che sottoscrivono l’offerta Intrattenimento Plus su Sky Q) questa lista sembra allungarsi. Accade quando a Michael Jordan viene chiesto di definire la sua leadership, di spiegare cosa voglia dire — nel bene e nel male — essere Michael Jordan. E lui risponde così.

Vincere ha un prezzo. Essere leader ha un prezzo. Per questo ho trascinato gente che non voleva essere trascinata. Ho sfidato gente che non voleva essere sfidata. Quando entri a far parte della mia squadra devi reggere un certo standard che è quello a cui gioco io, perché non accetto niente di meno. Ma chiedete ai miei compagni e vi diranno tutti la stessa cosa di Michael Jordan: ‘Non mi ha mai chiesto di fare una cosa che non faceva lui per primo’. Volevo vincere, ma volevo che anche gli altri vincessero e che fossero parte di questi trionfi. Non dovevo farlo. Ma l’ho fatto perché questo è il mio modo di essere. Perché è così che gioco. Questa è la mia mentalità. Se non vuoi giocare in questo modo, non farlo”.