
Il tiratore ex Golden State Warriors e attualmente ai Los Angeles Lakers, ha avuto la fortuna di condividere il parquet con diversi campioni NBA di primissimo livello: alcuni sono stati inseriti nel suo personale quintetto ideale, altri invece sono rimasti fuori dalla selezione. Queste le scelte fatte da Quinn Cook

Un giocatore in grado di colpire dalla lunga distanza (e non solo), un'arma utile da sfruttare per le squadre da titolo che hanno bisogno di talenti come lui in uscita dalla panchina, la fortuna di aver incrociato tantissimi campioni sul parquet: Quinn Cook ha stilato la sua top-5 ideale tenendo conto della sua esperienza e "scontentando" qualcuno

GLI ESCLUSI - STEPH CURRY | Nella classifica di ESPN dei 74 migliori giocatori di sempre, Steph Curry è stato inserito al 13° posto. Cook ha anche condiviso con lui lo spogliatoio e beneficiato più volte degli assist del n°30 Warriors: questo però non è bastato per fargli ottenere una selezione nella top-5

GLI ESCLUSI - ANTHONY DAVIS | Se fosse stata un'operazione basata sui compagni di squadra e sul mantenere i rapporti, Quinn Cook avrebbe potuto inserire in classifica anche Anthony Davis, ma la sua scelta è stata quella di essere sincero e includere soltanto i talenti presenti nel suo personale pantheon

MICHAEL JORDAN | Non si può non partire da Michael Jordan, come in tutte le classifiche e in tutte le top-5 che si rispettino: un posto per lui lo si trova sempre

KOBE BRYANT | Cook è cresciuto tifando Lakers e seguendo il mito di Kobe: un tifoso del Black Mamba come dimostrato purtroppo anche nel momento della sua tragica scomparsa, durante il quale il n°2 dei gialloviola ha deciso di mischiarsi alla folla e vivere il dolore assieme ai tifosi davanti allo Staples Center

LEBRON JAMES | Un altro grande Lakers è quello con cui sta condividendo lo spogliatoio quest'anno: impossibile non inserire LeBron James nella top-5, soprattutto dopo essere stati suoi compagni di squadra

KEVIN DURANT | Steph Curry no, ma Kevin Durant sì: l'amicizia che lega Cook a KD è nota a tutti, come dimostrato anche nelle settimane complicate di malattia dovute al contagio da coronavirus del n°7 dei Nets. Tra lui e Curry il n°2 dei Lakers non ha avuto dubbi

SHAQUILLE O'NEAL | Sotto canestro poi un'altra nota nostalgica legata alla sua infanzia, un altro giocatore che ha segnato l'adolescenza di Cook: che è da sempre stato un tifoso dei Lakers in fondo lo avevamo già detto...