Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Trump scherza con Fertitta: "Morey lavora ancora per te? Dev'essere davvero bravo"

NBA
©Getty

In un meeting di affari alla Casa Bianca il n°1 USA e il proprietario degli Houston Rockets sono tornati sulle controversie legate al tweet di Daryl Morey a inizio stagione ma hanno anche discusso il futuro immediato della lega: "Vuoi che si torni a giocare - ha detto Trump a Fertitta - perché con quei due [Harden e Westbrook] quest'anno può succedere qualcosa di magico"

CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Entrambi ricchi (anzi, ricchissimi), grandi imprenditori, potenti e dalla personalità esplosiva: il presidente USA Donald Trump e il proprietario degli Houston Rockets Tilman Fertitta sembrano avere più di un aspetto in comune. I due si sono ritrovati a inizio settimana alla Casa Bianca in un meeting indetto dal primo a cui hanno partecipato i principali esponenti del settore della ristorazione USA, alle prese con un’incerta riapertura. Fertitta — 4.5 miliardi di dollari di patrimonio personale in gran parte frutto dei proventi incassati dalla catena di ristoranti Landry’s di cui è proprietario — era quindi invitato nelle vesti di imprenditore, ma non c’è voluto molto prima che la discussione si spostasse sul campo NBA. Con un siparietto sul tema Cina parecchio controverso, vista l’abitudine del n°1 USA di chiamare il Covid-19 “virus cinese” e i recenti guai in Oriente incontrati dagli Houston Rockets. Dopo aver definito gli impatti economici della pandemia attuale come “devastanti”, Fertitta ha infatti aggiunto: “Avrei dovuto capire subito che sarebbe stato un pessimo anno con la Cina quando il mio general manager [Daryl Morey, ndr] ha twittato il suo supporto per Hong Kong: la mia annata [NBA] è iniziata così, e ancora oggi sto cercando di mettere a posto le cose”, ha detto con tono di battuta il proprietario dei Rockets. Un assist subito raccolto da Trump, storicamente in conflitto con i pensieri più progressisti espressi in vari momenti da diversi esponenti NBA. “In effetti quelle parole ti hanno causato un bel po’ di problemi”, ha ammesso Trump, per poi chiedere direttamente a Fertitta: “Cos’è successo [a Morey]? Lavora ancora per te? Dev’essere parecchio bravo…”, commento a cui il proprietario di Houston ha replicato con un ironico: “Questa è una domanda insidiosa, ma lo è”.  

Trump e Fertitta sul futuro della stagione NBA

Ma l’argomento NBA ha tenuto banco ancora con Trump — che ha più volte discusso telefonicamente con i vari commissioner delle leghe sportive USA un possibile ritorno in campo — molto interessato a sapere da Fertitta ogni novità sui possibili sviluppi: “Le discussioni al momento si stanno concentrando sul giocare un numero X di partite di stagione regolare, per tornare a generare interesse nel pubblico, e poi immergersi nei playoff. Se le cose continuano ad andare come stanno andando — ha detto Fertitta — penso che la NBA, il commissioner e i 30 proprietari prenderanno la decisione di riprendere il campionato”. Una decisione, sostiene il proprietario di Houston, supportata anche dai giocatori perché “a differenza che negli altri sport, a loro va il 50% dei profitti generati [il 51% per esattezza, ndr]. Anche senza pubblico sugli spalti, se le gare si disputano i giocatori verranno pagati, ed è quello che vogliono”.