In un post su Instagram arriva la reazione sdegnata del n°30 dei Golden State Warriors, che accusa senza mezzi termini la brutalità utilizzata dalle forze dell'ordine: "George [Floyd] non era umano, agli occhi di quel poliziotto che volontariamente e lentamente gli ha tolto la vita”. D'accordo anche Magic Johnson: "Siamo visti come animali, non come esseri umani"
Dopo le immediate prese di posizione forti sull’uccisione di George Floyd da parte della superstar dei Lakers LeBron James e dell’allenatore di Golden State Steve Kerr, arrivano come macigni anche le parole dell’All-Star degli Warriors Steph Curry, che sul suo account Instagram ha postato l’immagine dell’ufficiale di polizia incriminato — con il ginocchio a premere sul collo della vittima — accompagnata da queste parole: “GEORGE FLOYD. Se questa immagine non vi disturba e non vi fa infuriare, non so cosa dire. Ho visto tante persone farsi avanti e cercare di articolare il loro disgusto e la loro rabbia ormai al limite. George Floyd. George Floyd. George ha una famiglia. George non meritava di morire. George ha chiesto aiuto ed è stato ignorato, a riprova se ce ne fosse ancora bisogno che la sua vita di uomo nero non ha valore. George è stato ammazzato. George non era umano, agli occhi di quel poliziotto che volontariamente e lentamente gli ha tolto la vita”, seguito dall’hashtag #georgefloyd. A riprova, una volta di più, che il problema razziale all'interno della società statunitense è più attuale che mai.
Magic Johnson: "Siamo essere umani, non animali"
Sulla stessa falsariga anche un'altra leggenda NBA, stavolta del passato, come Magic Johnson ha voluto far sentire la sua voce, di uomo molto ascoltato nella comunità afroamericana. E anche il grande n°32 dei Lakers non ha usato mezzi termini: "George Floyd è stato chiaramente ucciso da un agente di poliza di Minneapolis. Quante altre volte ancora dobbiamo vedere uomini di colore uccisi in tv nazionale? Questa storia è andata avanti già troppo. Dobbiamo iniziare a guardare alle persone di colore come esseri umani e non come ad animali nelle strade"