
George Floyd, il caso della sua morte fa discutere anche in NBA: le reazioni social
Le parole di LeBron James e Steph Curry sono state soltanto alcuni dei tanti interventi arrivati via social da parte dei giocatori NBA in difesa dei diritti degli afro-americani negli Stati Uniti: tutti uniti e fermi nella posizione di condanna di un gesto definito senza mezze misure "omicidio". A far discutere però sono soprattutto le parole di Michael Porter Jr., in parte controcorrente rispetto a tutti gli altri

LEBRON JAMES | A fare da apripista, come spesso accade quando si parla di temi sensibili per la società statunitense, è il n°23 dei Lakers - tra i primi a rilanciare una foto che come vedremo, è stata poi ripresa da molti
LE PAROLE DI LEBRON JAMES DOPO L'UCCISIONE DI GEORGE FLOYD
A poche ore di distanza dal primo post su Instagram, LeBron è ritornato sull'argomento postando una foto che lo ritrae con la maglia: "Non posso respirare" - una frase diventata simbolica nel 2014 a seguito dell'ennesima uccisione ingiustificata di un afroamericano; ancora molto attuale a distanza di sei anni

STEPHEN JACKSON | L'ex giocatore NBA è stato di gran lunga il più colpito dalla tragedia, amico di George Floyd con cui era cresciuto in Texas e che lo ha spinto a pubblicare su Instagram un video molto toccante: lacrime che hanno scosso la coscienza di molti, tanto quanto le brutali immagini dell'arresto
IL VIDEO E LE PAROLE DI STEPHEN JACKSON IN RICORDO DEL SUO AMICO
STEPHEN CURRY | Qualche ora dopo che il video è iniziato a circolare sono arrivate anche le parole del n°30 degli Warriors, che ha sottolineato come "la sua vita da uomo nero non ha valore"
LE PAROLE E LA DENUNCIA DI STEPH CURRY DOPO L'UCCISIONE DI GEORGE FLOYD
JAYLEN BROWN | Non usa mezze misure il giocatore dei Celtics, sempre molto attento a questioni che riguardano la società e i diritti negli Stati Uniti: se lui fosse passato di lì, sarebbe finito in manette anche lui di fronte pur di interrompere una scena brutale come quella ripresa dalle telecamere

MICHAEL PORTER JR. | L'opinione più divisiva è certamente quella di Michael Porter Jr. dei Nuggets e non di certo per questo tweet iniziale in cui, come molti, racconta di essere arrivato alle lacrime di fronte a una scena così cruda - definita senza mezzi termini "un omicidio"

Porter Jr. ha poi deciso di aggiungere parole a detta di alcuni fuori luogo: "Oltre a pregare per la famiglia di George, bisogna farlo anche per quelle dei poliziotti che sono stati coinvolti in questo inferno. Per quanto sia dura in questo momento farlo, bisogna pregare per loro e non odiarli..."

MAURICE HARKLESS | Il commento più appropriato a riguardo è quello di Maurice Harkless, che riprendendo le parole di Porter Jr. suggerisce: "Per favore, qualcuno parli con lui"

LOU WILLIAMS | Al giocatore dei Clippers invece bastano soltanto due lettere per replicare al tweet quantomeno "riuscito male" pubblicato da Porter Jr.: "Na"

MAGIC JOHNSON | Lo storico giocatore dei Lakers pone un quesito che continua a ronzare nella testa di molti: quante volte dovremo veedere uomini di colore uccisi in questo modo in diretta TV? "Dobbiamo iniziare a vederli trattati come uomini e non come animali"

STEVE KERR | Senza parole anche l'allenatore dei Golden State Warriors - uno dei primi a intervenire e commentare, sottolineando quanto già ribadito da altri: quello di George Floyd è stato a tutti gli effetti un omicidio

RUDY GOBERT | Il lungo francese pone l'accento invece su un altro aspetto: sul fatto che anche i colleghi rimasti a osservare uno scempio del genere siano responsabili dell'uccisione. Stando a quanto riportato, sono quattro gli agenti licenziati e finiti sotto inchiesta per quanto accaduto

MICHELE ROBERTS | Nel dibattito via social interviene anche la principale rappresentante della NBPA - il sindacato che rappresenta i giocatori NBA: una voce importante e autorevole, un ulteriore messaggio rispetto a quanto la lega non voglia far passare inosservata una brutalità come questa

REGGIE MILLER | Tanta la rabbia e la frustrazione anche da parte di Reggie Miller: utilizzando un linguaggio molto esplicito e il maiuscolo nel suo tweet, ha voluto comunicare al mondo quale fosse il suo pensiero a riguardo

ISAIAH THOMAS | Il piccolo grande Thomas aggiunge un altro punto molto interessante alla discussione: "Ho paura per me e per i miei figli di colore, rischiando di poter avere a che fare con persone e poliziotti pazzi come questi..."

MYLES TURNER | Il lungo dei Pacers come molti altri fa riferimento al movimento nato ormai da anni e che si batte contro questi soprusi: Black Lives Matter, la vita degli uomini di colore conta

TOBIAS HARRIS | La vergogna e lo squallore sono anche i sentimenti indicati dal giocatore dei Sixers, con chiaro riferimento all'inazione del collega rimasto a guardare che l'omicidio proseguisse impunito

DONOVAN MITCHELL | Senza parole anche il giocatore dei Jazz, che linka un video che mostra l'arresto da un'altra inquadratura - scene ancora più cruente e rimosse poi da Twitter vista l'estrema sensibilità dell'argomento trattato

ANTHONY TOLLIVER | Molto colpito dalla notizia anche Anthony Tolliver, uno dei quelli che ha affidato ai social un messaggio molto toccante

DWYANE WADE | Anche l'ex stella dei Miami Heat punta il dito contro quanto accaduto e sottolinea quasi urlando via Twitter un concetto fondamentale: in questo momento, a queste condizioni, non si può pensare di avere giustizia

KYLE KUZMA | Il giocatore dei Lakers sottolinea la necessità di apportare dei cambiamenti radicali anche per quel che riguarda l'istruzione: "Non si può vivere oggi come se il mondo fosse rimasto fermo a quello dei nostri antenati"

MO WAGNER | Il giocatore degli Wizards invece aggiunge una nota: quante volte succederanno soprusi nel genere senza che nessuno accenda la telecamera di uno smarthphone per denunciare? Quanta violenza resta nascosta e impunita?

DERRICK FAVORS | Rilanciata anche la foto diventata un po' il simbolo di questo terribile omicidio: il ginocchio piantato a terra, contro il collo di un afroamericano da una parte, contro l'inno USA dall'altra

JAMAL CRAWFORD | Il messaggio conclusivo ideale è quello di Crawford, il sottointeso nelle frasi di molte: "Non ti dimenticheremo..."