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Mercato NBA, Los Angeles Lakers: Kyle Kuzma e i tre obiettivi possibili via trade

Mercato NBA
©Getty

Il n°0 dei gialloviola continua a essere la pedina di scambio che i Lakers vogliono sfruttare per arrivare a un giocatore che dia maggiori garanzie: oltre a Hield, ora si pensa anche a Spencer Dinwiddie. Il sogno invece è Zach Lavine, ma è complicato convincere Chicago a cederlo

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Che Kyle Kuzma non venga ritenuto dai Lakers una terza opzione credibile è ormai chiaro a tutti: a Los Angeles continua infatti la ricerca costante di un giocatore da affiancare al già ben assortito duo composto da LeBron James e Anthony Davis. La paura dei gialloviola infatti è che l’impatto altalenante di Kuzma possa pesare in senso negativo sulla post-season che la squadra si preparerà ad affrontare nei prossimi mesi. Il n°0 della squadra di Los Angeles però resta al tempo stesso il profilo più interessante da poter “spendere” in un’eventuale trade, la pedina di scambio da poter utilizzare per arrivare a giocatori dal rendimento assicurato. Le ultime indiscrezioni avevano indicato in Buddy Hield dei Sacramento Kings il profilo scelto per provare a cambiare rotta, mentre secondo quanto riportato da Bleacher Report ci sarebbero anche altre due piste che i Lakers stanno seguendo: “Spencer Dinwiddie è il profilo ideale qualora a Brooklyn decidessero di ascoltare le offerte, tanto quanto Buddy Hield che tornerebbe molto utile come tiratore da affiancare a due accentratori di gioco e attenzioni come James e Davis”, si legge. L’articolo poi prosegue: “In quanto ad atletismo e capacità realizzativa, Zach LaVine potrebbe essere molto interessante. Kuzma al momento è sotto contratto per un’altra stagione a soli 3.6 milioni di dollari - potrebbe già firmare un’estensione in estate - per quello i Lakers dovrebbero poi mandare un bel po’ di giocatori/asset in aggiunta per far sì che la trade si possa chiudere. In quel caso però i gialloviola non avrebbero molto altro da mettere sul piatto e questo potrebbe pesare non poco sulla riuscita dell’affare”. Insomma, le intenzioni sono quelle, ma come al solito diventa difficile immaginare come si possa trovare con Kings, Nets o Bulls un’intesa al momento molto complicata.