
NBA, le cinque statistiche più sensazionali della carriera di Steph Curry
In undici anni nella lega il due volte MVP NBA ha fatto dell’incredibile la sua realtà quotidiana: esplosioni realizzative, magie in palleggio, conclusioni da centrocampo ormai quasi non sorprendono più. Ma dati alla mano queste cinque imprese statistiche lasciano davvero a bocca aperta

INCREDIBILE STEPH | Ci si può ancora stupire davanti alle imprese in campo del n°30 dei Golden State Warriors? Lo abbiamo visto guidare i suoi a tre titoli NBA (e altre due finali) negli ultimi 5 anni, segnare da centrocampo, ispirare i compagni, far esaltare il pubblico della Oracle Arena prima e del Chase Center poi. Eppure ci sono 5 dati a cui — pur riguardando un fenomeno come Steph Curry, che ha fatto dell’incredibile la sua realtà — è quasi difficili credere. Eccoli

1. MAGGIOR INCREMENTO NELLA MEDIA PUNTI DI UN MVP IN CARICA | Si sa, Curry ha vinto per due stagioni in fila il premio di MVP NBA, nel 2014-15 e poi nel 2015-16. La prima stagione l’ha chiusa a 23.8 punti di media, la seconda addirittura oltre i 30 (30.1). Nessun MVP nella storia della lega ha migliorato così tanto la sua media punti da una stagione all’altra

2. IL 90.6% IN CARRIERA DALLA LUNETTA | Quest’anno Curry ha giocato soltanto 5 partite, senza mai sbagliare un singolo tiro libero (26/26). Un dato che sorprende poco visto l’incredibile precisione dalla lunetta dimostrata in carriera: in 11 stagioni NBA ha tirato 2.827 liberi, segnandone la bellezza di 2.560. Per percentuale (il 90.56% per la precisione) è il dato più alto nella storia della lega, davanti a quello di Steve Nash (90.43%, 3.060/3.384)

3. 51 PUNTI IN UNA GARA CON SOLO 1 TIRO LIBERO | È successo il 25 febbraio 2016, nella gara contro gli Orlando Magic. Una gara che Curry ha dominato in lungo e in largo, finendo con 51 punti e 20/27 dal campo. In lunetta ci è andato una sola volta, realizzando (ovviamente) l’unico tiro tentato. È l’unico giocatore nella storia della lega ad aver segnato più di 50 punti con un solo tentativo della linea della carità

4. MEDIA PUNTI PIÙ ALTA IN UNA STAGIONE DA 50/40/90 | Solo otto giocatori nella storia della lega hanno chiuso una stagione con la linea statistica che è considerata l’eccellenza assoluta (almeno il 50% dal campo, il 40% da tre punti e il 90% ai liberi). Sono Larry Bird, Reggie Miller, Mark Price, Steve Nash, Dirk Nowitzki, Kevin Durant e Malcolm Brogdon oltre ovviamente a Steph Curry. Che però è l’unico a esserci riuscito segnando anche più di 30 punti di media (30.1 nel 2015-16): potenza di fuoco associata a una super efficienza al tiro

5. MAGGIOR NUMERO DI PUNTI IN UN TEMPO SUPPLEMENTARE | Gara-4 di semifinale di conference tra Golden State e Portland nei playoff 2016 fu una partita davvero equilibrata. Per 11 volte le due squadre si sono alternate alla guida della partita, con i Blazers capaci anche di prendere un vantaggio di 16 punti nel primo quarto. Al suono della sirena dopo 48 minuti, però, il verdetto è di parità a quota 111, con Steph Curry autore di 23 punti. Ne aggiunge 17 nei 5 minuti dell’overtime, piegando da solo la resistenza di Portland. È ancora oggi un record NBA