
Non sempre si arriva in NBA appena usciti dal college o dopo aver compiuto 18 anni: alle volte il percorso che porta alla prima partita negli Stati Uniti è tortuoso, o costellato di scelte - e trionfi - arrivati da un’altra parte. Questa la lista dei 5 giocatori più “vecchi” nel giorno del loro esordio in NBA

5° POSTO | ANTOINE RIGAUDEAU, 31 ANNI E 33 GIORNI | Data del debutto: 19 gennaio 2003 con i Dallas Mavericks | Uno dei giocatori francesi più talentuosi della storia del basket transalpino, arrivato tardi (e per breve tempo) in NBA dopo aver dominato e imposto il suo gioco a lungo in Europa. La prestazione all’esordio non fu certo indimenticabile: zero punti, un rimbalzi e un recupero in sei minuti di utilizzo

La sua avventura in NBA è durata poco: soltanto 11 partite nella stagione 2002-2003, prima di essere ceduto dai Mavericks agli Warriors che, mesi dopo, si sono liberati di lui senza farlo mai scendere in campo con la maglia di Golden State

4° POSTO | PERO ANTIC, 31 ANNI E 93 GIORNI | Data del debutto: 30 ottobre 2013 con gli Atlanta Hawks | La stagione da rookie del lungo degli Hawks fu molto più positiva di quanto non raccontino le cifre raccolte nella partita d’esordio (zero punti e due rimbalzi in otto minuti sul parquet): Antic fu anche convocato per il Rising Star Contest - nome rivedibile, vista l’età del giocatore - al quale fu costretto a rinunciare a causa di un problema alla caviglia

È durata due anni l’avventura NBA di Antic, entrambi trascorsi agli Atlanta Hawks prima di fare ritorno in Europa e rituffarsi in una pallacanestro che da sempre è stata più congeniale per lui

3° POSTO | ANDRE INGRAM, 32 ANNI E 142 GIORNI | Data del debutto: 10 aprile 2018 con i Los Angeles Lakers | Una delle storie più belle degli ultimi anni, l’esordio da sogno per un giocatore che per anni ha lottato per guadagnarsi spazio in NBA. L’occasione per Andre Ingram è arrivata alla fine della stagione 2017-18 grazie a un contratto da 10 giorni per giocare le ultime partite dell’anno. Bastò la prima per rendere indimenticabile i suoi primi minuti in carriera in maglia Lakers

19 punti con 6/8 dal campo e soprattutto 4/5 dalla lunga distanza, tre rimbalzi, un assist, un recupero e tre stoppate in 29 minuti di gioco. Di gran lunga la migliore delle sei partite complessive disputate da Ingram in NBA (richiamato dai Lakers anche l’anno seguente, sempre con un contratto di 10 giorni): l’importante era ritagliarsi un piccolo spazio nell’immensa storia Lakers. E il terzo esordiente più anziano della storia NBA c’è riuscito

2° POSTO | MARCELO HUERTAS, 32 ANNI E 156 GIORNI | Data del debutto: 28 ottobre 2015 con i Los Angeles Lakers | Un altro giocatore anziano voluto e fatto esordire dai Lakers: nel suo caso l’obiettivo era quello di sfruttarlo con continuità in uscita dalla panchina, ma dopo una stagione d’esordio da 53 partite e 4.5 punti di media le cose non sono più andate per il verso giusto

Il suo secondo anno NBA è durato meno del previsto: 23 partite con i Lakers, prima della trade con i Rockets che però non lo hanno mai fatto scendere in campo. Meglio l’Europa, dove si è sempre trovato molto più a suo agio

1° POSTO | PABLO PRIGIONI, 35 ANNI E 169 GIORNI | Data del debutto: 2 novembre 2012 con i New York Knicks | Di gran lunga il più anziano dei giocatori a fare il suo esordio in NBA (a 35 anni e mezzo): nonostante la lunghissima carriera precedente al suo arrivo negli Stati Uniti, Prigioni è riuscito a dare continuità alla sua presenza sul parquet a New York, giocando ben quattro stagioni totali in NBA

Dopo i Knicks, anche Houston (per 24 partite) e i Clippers (per 59): una conclusione di carriera in parte inattesa per Prigioni, che all’esordio con i Knicks non riuscì ad andare oltre il singolo rimbalzo catturato e i tre assist distribuiti, in una partita da 16 minuti complessivi in campo