
NBA, la top-10 dei giocatori più odiati della storia. CLASSIFICA
Non esiste un parametro oggettivo, né una statistica in grado di definire in maniera chiara quali siano stati i giocatori più detestabili ad aver calcato un parquet NBA. Su alcuni nomi però è difficile non trovare unanimità di giudizio: questa la lista stilata da Clutch Points dei giocatori che negli anni hanno meritato la fama di avversari (e non solo) detestabili da affrontare

10° POSTO | DWIGHT HOWARD | È l'unico dei giocatori presenti in lista ancora in attività, che in questi ultimi mesi ha recuperato il rapporto con i Lakers fortemente compromesso dopo la pessima stagione trascorsa al fianco di Bryant nel 2012-13. Un rivale detestabile, così come lo è stato per anni all'interno del suo stesso spogliatoio a Orlando: un nemico spesso non solo per gli avversari

9° POSTO | GILBERT ARENAS | Qualcuno ha parlato di pistole in spogliatoio? Un giocatore fuori dagli schemi anche quando si trattava di litigare e sfidare gli avversari, oltre che minacciare i compagni di squadra in una situazione paradossale andata ben oltre i confini leciti

8° POSTO | REGGIE MILLER | Un realizzatore fuori dalla norma, così come le sue doti da agonista portate all’estremo da un’innata voglia di vincere: se si parla di antipatia, basta chiedere ai New York Knicks che hanno avuto tante volte a che fare con lui. “Un giocatore tanto forte quando insopportabile” a detta di molti

7° POSTO | DENNIS RODMAN | Impossibile non inserire il giocatore dei Bulls in questa top-10, odiato da molti già durante la sua esperienza ai Pistons e poi in grado all'occorrenza di diventare ancora più spigoloso e fastidioso con Chicago. "O si ama, o si odia": mai persona fu più adatta di Rodman a rispondere a questa descrizione

6° POSTO | KEVIN GARNETT | Che fossero Timberwolves o Celtics, poco importa: l'Hall of Famer ha mantenuto per anni una certa coerenza nel riuscire a entrare nella testa dei suoi avversari, nel metterli alle corde e nello sfruttare le loro carenze e debolezze caratteriali. Sì, Garnett ha fatto di tutto per diventare uno dei giocatori più odiati di sempre

4° POSTO | LATRELL SPREWELL | Ben 68 partite di sospensione dopo aver messo le mani al collo a PJ Carlesimo - il suo allenatore che per diversi secondi ha pensato al peggio. Quello è soltanto l'apice di una carriera troppo discontinua a livello mentale per un giocatore che a causa di quella testa, ha malamente sprecato il suo talento

3° POSTO | ISIAH THOMAS | Michael Jordan non ha nascosto di odiarlo ancora oggi, a distanza di decenni da quella mancata stretta di mano che è diventata un po' il simbolo dei Bad Boys di Detroit di fine anni '80: una squadra dura, cattiva, antisportiva e tutt'altro che interessata a stare simpatica ad avversari e opinione pubblica

2° POSTO | BILL LAIMBEER | Impossibile quindi che non ci fossero più di un rappresentante di quella versione dei Pistons: Bill Laimbeer più di tutti ha rappresentato lo spirito di quel gruppo, oltre che gigante sotto canestro in grado di colpire con violenza qualunque tipo di avversario fosse nei paraggi

1° POSTO | METTA WORLD PEACE | La rissa di Detroit quando giocava ai Pacers è di gran lunga il punto più alto (in negativo) toccato dalla NBA: un giocatore che si lancia sugli spalti a prendere a pugni persone del pubblico. Un gesto che non rappresenta per intero la carriera del fu Ron Artest, ma che di certo gli permette di chiudere come primo in classifica in questa particolare lista