
NBA, i risultati della notte: Boston travolge Toronto, Orlando e Brooklyn ai playoff
I Celtics polverizzano in tre quarti la resistenza dei canadesi e convincono contro i Raptors, Memphis batte OKC e conquista il primo successo all’interno della bolla di Orlando. La sconfitta di Washington contro New Orleans condanna gli Wizards (10 punti per Melli), aritmeticamente fuori dai playoff: festeggia Orlando, che perde contro Philadelphia, e Brooklyn, che vince e inguaia Sacramento. Nella prima sfida di giornata, San Antonio approfitta delle assenze e batte Utah

TORONTO RAPTORS-BOSTON CELTICS 100-122 | Ci sono buone possibilità che Boston-Toronto possa essere una delle due semifinali playoff a Est e i Celtics allora hanno preferito approfittarne per lanciare un messaggio chiaro ai canadesi, in una partita a senso unico sin dal primo quarto. I biancoverdi infatti toccano anche le 40 lunghezze di vantaggio, prima di allungare la rotazione e chiudere in totale controllo una sfida in cui Boston è sempre stata avanti
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Alla sirena finale sono sette i giocatori in doppia cifra, guidati dai 20 punti e quattro triple di Jaylen Brown, a cui si aggiungono i 18 di Jayson Tatum (+34 di plus/minus in 28 minuti sul parquet) e i 17 di Kemba Walker che sta cercando di ritrovare condizione e continuità nonostante il ginocchio ancora dolorante

Partita da dimenticare per i Raptors, che non vanno oltre i 13 punti con 14 tiri di Fred VanVleet e fanno enorme fatica per tre quarti a trovare il fondo della retina. Dopo 12 minuti sono solo 14 i punti di squadra raccolti da Toronto, che compensa soltanto in parte con i 43 realizzati nell’ultima frazione quando ormai la gara era già compromessa

MEMPHIS GRIZZLIES-OKLAHOMA CITY THUNDER 121-92 | Bastano i due quarti centrali del match ai Grizzlies per ribaltare la sfida e prendersi la prima vittoria all’interno della bolla - fondamentale per conservare l'ottavo posto a Ovest, vista l’inesorabile rimonta delle inseguitrici. Alla sirena finale sono 22 punti a referto per Dillon Brooks, 19 con 11 rimbalzi per Jonas Valanciunas e 19 con nove assist per Ja Morant; protagonista con un paio di giocate spettacolari in un secondo tempo controllato senza problemi da Memphis
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Avanti anche di 18 lunghezze nel primo quarto, i Thunder sono solo lontani parenti della squadra che ha battuto i Lakers 48 ore fa: OKC perde così l’occasione di avvicinare ancora di più il quarto posto playoff occupato dai Rockets. Tutto il quintetto chiude in doppia cifra, con Chris Paul miglior realizzatore a quota 17 punti segnati

Sono 12 i punti messi a referto da Danilo Gallinari in soli 19 minuti d’utilizzo: 5/10 al tiro e un paio di tiri a bersaglio in un match tutto da 50% dal campo. Una volta compromesso il match a livello di punteggio, coach Donovan ha preferito tenerlo a riposo in vista dei playoff e delle sfide decisive che i Thunder saranno chiamati ad affrontare tra una decina di giorni
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BROOKLYN NETS-SACRAMENTO KINGS 119-106 | Nonostante l’assenza delle stelle e dei principali giocatori di riferimento del roster, Brooklyn batte Sacramento grazie ai titolari superstiti e si prende una vittoria che vale l’aritmetica qualificazione ai playoff senza dover passare dal play-in. Merito dei 22 punti con 7 assist di Caris LeVert, ai 21 con 8/11 al tiro e 5/7 dall’arco di Joe Harris, ai 17 con 11 rimbalzi e 8 assist (nuovo massimo in carriera) per Jarrett Allen
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Discorso diametralmente opposto per i Kings, impalpabili e irriconoscibili in questa nuova versione proposta all’interno della bolla d’Orlando. Sacramento incassa la quarta sconfitta su cinque gare disputate dopo la ripresa, perdendo così in maniera quasi definitiva l’opportunità di prendere parte al play-in e ritrovare una qualificazione playoff che manca ormai da troppo tempo ai californiani. I 27 punti con 11/19 al tiro di Bogdan Bogdanovic sono davvero troppo poco per sperare di vincere

PHILADELPHIA 76ERS-ORLANDO MAGIC 108-101 | Philadelphia si stringe attorno ai suoi titolari e vince la prima partita dopo l’infortunio di Ben Simmons riducendo al minimo la rotazione e ripartendo con Al Horford in quintetto. L’ex Celtics risponde con una prestazione da 21 punti, due in meno di quelli messi a referto da Tobias Harris (15 rimbalzi) e Joel Embiid (13) - con il lungo camerunense che ne segna 16 nella ripresa, decisivo nel parziale da 31-22 che nel quarto periodo regala il successo ai Sixers
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Orlando può festeggiare lo stesso nonostante il ko grazie alla sconfitta degli Wizards che regala ai Magic l’aritmetica qualificazione ai playoff. Contro i Sixers invece non bastano i 22 punti di Evan Fournier e i 21 con 12 rimbalzi di Nikola Vucevic: l’obiettivo non semplice ora è quello di provare a scavalcare i Nets al settimo posto a Est ed evitare l’incrocio con Milwaukee e Giannis Antetokounmpo al primo turno

NEW ORLEANS PELICANS-WASHINGTON WIZARDS 118-107 | Quinta sconfitta in altrettante partite nella bolla per gli Wizards che alzano così bandiera bianca e diventano la prima squadra a essere ufficialmente eliminata dalla corsa playoff a Disney World. Niente play-in per un gruppo troppo rimaneggiato che non è riuscito a sfruttare al meglio i 23 punti di Hachimura, i 22 di Bryant e i 20 di Brown Jr. per battere i motivati Pelicans
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Nonostante l’assenza di Zion Williamson tenuto a riposo, New Orleans non molla il colpo e rilancia le proprie ambizioni playoff - nonostante una gara e mezza di distanza dal nono posto a Ovest occupato dai Blazers che vorrebbe dire partecipare al play-in: alla sirena finale sono 28 punti per Jrue Holiday, a cui si aggiungono i 17 di Brandon Ingram in una squadra che chiude con ben sette giocatori in doppia cifra
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Tra di loro c’è anche Nicolò Melli, come al solito utilizzato da coach Gentry in uscita dalla panchina e autore di 10 punti in 18 minuti con 4/5 al tiro, due triple a bersaglio, ben sei rimbalzi a referto e tre stoppate. Il +18 di plus/minus in una gara vinta di 11 lunghezze ben racconta il modo in cui hanno funzionato le cose con l’azzurro in campo
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SAN ANTONIO SPURS-UTAH JAZZ 119-111 | Sempre in vantaggio per 48 minuti la squadra di Gregg Popovich che approfitta delle tante assenze in casa Jazz e conquista un successo che permette agli Spurs di scavalcare Phoenix al decimo posto a Ovest. Ventiquattro punti a testa per Derrick White e Jordan Clarkson, i migliori realizzatori di entrambi le squadre. Sono 8 quelli di Belinelli, che resta in campo 18 minuti e chiude con 2/6 al tiro
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