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NBA, San Antonio Spurs, tutto facile contro Houston: Rockets travolti

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©Getty

La squadra di Gregg Popovich ci mette un quarto a prendere le misure dei Rockets, prima di volare ben oltre la doppia cifra di vantaggio e approfittare delle assenze di Harden e Gordon per dominare contro Houston. Gli Spurs restano in corsa per un posto al play-in di sabato e attendono le partite di Blazers, Suns e Grizzlies. Tredici i punti a referto di Marco Belinelli

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SAN ANTONIO SPURS-HOUSTON ROCKETS 123-105

Il racconto del primo quarto tra Spurs e Rockets

Primo quarto equilibrato tra le due squadre texane, con gli Spurs che hanno chiaramente maggiore interesse nell’inseguire il successo che impiegano qualche minuto per prendere le misure a Houston e portarsi in vantaggio. I Rockets senza James Harden e Eric Gordon tenuti a riposo si affidano al rientrare Russell Westbrook, ma è Ben McLemore (7 punti) il miglior realizzatore dei primi 12 minuti per i ragazzi di Mike D’Antoni - uno in meno dei vari DeMar DeRozan, Jakob Poeltl e Keldon Johnson che guidano l’attacco degli Spurs. Cinque minuti in campo per Marco Belinelli, subito inserito in rotazione da coach Popovich.

Il racconto del secondo quarto tra Spurs e Rockets

Prima dell’intervallo lungo accade ciò che in molti avevano pronosticato: San Antonio prende il largo e scava il solco senza forzare troppo la mano. Bastano pochi minuti nel secondo quarto per volare in doppia cifra di vantaggio, prima di allungare e toccare anche le 20 lunghezze di margine. Houston non sembra in grado di rispondere, soprattutto quando si tratta di proteggere il ferro dagli attacchi dei nove giocatori a bersaglio tra i nero-argento nella prima metà di gara, guidati dai 15 punti di DeRozan e dai 10 a testa di Poeltl, Walker IV e Johnson. A fine seconda frazione è 66-49 in favore degli Spurs, in pieno controllo del match anche grazie ai 5 punti a referto di Marco Belinelli. Dall’altra parte sono 11 per Jeff Green, il miglior realizzatore dei Rockets.

Il racconto del terzo quarto tra Spurs e Rockets

Nella ripresa l’inerzia della partita non cambia, anche perché Houston non sembra avere a disposizione il materiale tecnico e le energie per poter tenere testa agli Spurs. Nonostante i 20 punti a referto di Russell Westbrook, l’unico risultato ottenuto dai ragazzi di coach D’Antoni è quello di sprofondare sempre più giù dopo la tripla a bersaglio di Marco Belinelli - 8 punti per lui e ben cinque giocatori in doppia cifra per San Antonio, che vede il successo e inizia a sperare in un passo falso di Porland e Memphis per avvicinare un altro po’ il play-in di sabato. Dopo tre quarti è 98-78 in favore dei ragazzi di Gregg Popovich.

Il racconto del quarto quarto tra Spurs e Rockets

Complicato immaginare che l’inerzia della sfida potesse cambiare dunque negli ultimi 12 minuti, quando ai Rockets non resta il tempo di sprofondare prima vicino al -30 per poi risalire in parte concedendo minuti, tiri e responsabilità a giocatori del tutto improbabili. Alla sirena finale sono 21 i minuti trascorsi sul parquet da Carroll e 20 quelli di Frazier, che ben raccontano l’intenzione di coach D’Antoni di far rifiatare il più possibile i titolari. Esultano gli Spurs che fanno il loro dovere e restano in corsa per uno dei due posti disponibili per il play-in grazie ai sette giocatori in doppia cifra, tra cui anche un Marco Belinelli che raccoglie dalla spazzatura del match un paio di canestri e chiude con 13 punti a referto