
NBA, cosa vuol dire la prima scelta assoluta per i Minnesota Timberwolves
Gersson Rosas e il front office di Minnesota si presenteranno al prossimo Draft con la scelta n°1, la n°17 e la n°33: una grande occasione per aumentare il talento attorno alla coppia D'Angelo Russell-Karl-Anthony Towns, con un altro giovane talento oppure pensando a una trade per una superstar. Tutti gli scenari per il futuro dei Timberwolves, imparando da quanto è successo nel passato

KARL-ANTHONY TOWNS, L’ULTIMA N°1 | L’ultima volta che Minnesota ha potuto scegliere al Draft prima di tutti è stato nel giugno 2015, portandosi a casa il prodotto di Kentucky Karl-Anthony Towns — poi rookie dell’anno e oggi giocatore franchigia. Ma proprio a quel 2015 occorre tornare per capire il vero significato della nuova prima scelta assoluta capitata per le mani ai Timberwolves

OTTOBRE 2015: LA MORTE DI FLIP SAUNDERS | Inutile dire che tipo di impatto ha avuto la morte (dovuta a un linfoma) dell’ex allenatore e poi presidente delle basketball operation dei T’wolves sulla franchigia. Da molti visto come una figura paterna all’interno della società, Karl-Anthony Towns è arrivato a definirlo “il basket nel Minnesota”

CORONAVIRUS, MUORE LA MADRE DI KAT | Jacqueline Cruz — madre e pilastro della famiglia Towns — viene ricoverata dopo aver contratto il Covid-19 e purtroppo non riesce a farcela. Un affranto Karl-Anthony Towns registra un video per comunicare la notizia, rivelando la positività anche del padre, che però viene presto dimesso

GEORGE FLOYD VIENE UCCISO IN CITTÀ — La città del Minnesota finisce nei titoli dei giornali di tutto il mondo quando emerge il video dell’uccisione, da parte di un agente di polizia, di un cittadino afroamericano, George Floyd. Seguono tumulti e disordini che portano a incendi e saccheggi: per settimane la tensione in città è altissima e da Minneapolis si propaga in tutta America e poi anche fuori dai confini USA

GLEN TAYLOR ANNUNCIA: I TIMBERWOLVES SONO IN VENDITA | Sussurrato da mesi, forse anni, sembra avvicinarsi il momento del passaggio di testimone da Glen Taylor a una nuova proprietà (con Kevin Garnett tra gli azionisti?). “Credo di aver costruito una buona squadra e di aver fatto il mio dovere: chi arriverà dopo di me potrà beneficiarne”, dice Taylor. Che ha già avuto diversi incontri, tutti considerati soddisfacenti, ma nessuno (ancora) decisivo

LE SPERANZE IN LOTTERY | Dopo non aver ripreso parte alla ripresa della stagione nella bolla di Orlando (19-45 il record, solo Golden State a Ovest ha fatto peggio), i Timberwolves arrivano alla Lottery con il terzultimo record di lega — e quindi le stesse chance (il 14%) di poter mettere le mani sulla scelta n°1 di Warriors e Cavaliers

UNA PRIMA VOLTA: DA TERZI A PRIMI | Per la prima volta nella storia della franchigia, Minnesota migliora la sua posizione al Draft a Lottery effettuata. Non era mai successo prima, e se è vero che le probabilità (quel 14%) erano le stesse di Golden State e Cleveland, il passaggio da terzi (in quanto terzultimi) a primi è da festeggiare: le probabilità maggiori (il 26%) li vedevano scegliere al sesto posto

LA N°1 E NON SOLO | In aggiunta alla scelta più pregiata, i Timberwolves si presenteranno al prossimo Draft titolari anche della 17^ chiamata al primo giro (ottenuta da Brooklyn nell’affare Robert Covington alla trade deadline di febbraio) e della n°33 (la terza cioè del secondo giro, ancora loro). Un bel capitale nelle mani del front office del Minnesota

COSA INSEGNA IL PASSATO | “Saremo molto aggressivi — ha promesso il presidente dei T’Wolves Gersson Rosas — ed esploreremo ogni chance disponibile per poter migliorare questa squadra”. Nell’unico altro Draft sotto la guida di Rosas, Minnesota si era proprio comportata così, salendo dalla posizione n°11 alla 6 per scegliere Jarrett Culver, accettando di sacrificare nello scambio di pick con Phoenix Dario Saric

L’ULTIMA TRADE DEADLINE | Anche a febbraio Rosas non è certo stato con le mani in mano: Minnesota non ha avuto dubbi nel disfarsi di uno dei suoi giocatori più rappresentativi (Andrew Wiggins, mandato a Golden State) per poter mettere le mani su D’Angelo Russell, per ottenere il quale si è dovuta sacrificare anche la prima scelta 2021

LE OPZIONI PER IL DRAFT 2020 | In un’annata che non ha un chiaro n°1 — come poteva essere lo scorso anno Zion Williamson — è però opinione comune che la primissima scelta al Draft 2020 esca da un poker di candidati: LaMelo Ball [nella foto] —il fratello di Lonzo forte dell’esperienza australiana alle spalle — l’esplosivo Anthony Edwards di Georgia, il realizzatore Obi Toppin di Dayton e il lungo James Wiseman di Memphis. Una point guard, una guardia, un’ala piccola e un lungo moderno: ce n’è per ogni gusto

“BEST PLAYER AVAILABLE”: LA FILOSOFIA DI ROSAS | Il motto del n°1 dei Timberwolves [nella foto] è questo: si sceglie “il miglior giocatore disponibile” (anche se magari in un ruolo già coperto). Una indicazione — insieme alla possibilità di Minnesota di confezionare un pacchetto con ben tre scelte — che rende possibile l’ipotesi che i T’Wolves possano scambiare la loro prima scelta per arrivare a una star, possibilmente un veterano da affiancare a Russell e Towns

I TIMBERWOLVES DEL FUTURO | “Abbiamo due giovani giocatori di 24 e 25 anni che sono già stati degli All-Star e attorno a loro stiamo costruendo la squadra con quelli che pensiamo essere i pezzi giusti per avere una certa identità sia offensiva che difensiva. Guardiamo al Draft e alla free agency come a momenti importanti per migliorare il nostro roster”. A Rosas le superstar piacciono: attenzione a Minnesota sul mercato