Sono stati compagni e amici, e neppure la tragica scomparsa del n°24 gialloviola a fine gennaio ha spezzato il filo che ha da sempre unito Gasol non solo a Kobe ma a tutta la famiglia Bryant. Come dimostrano le foto sui social incorniciate dall'hashtag #family
Quando Pau Gasol ha raggiunto Kobe Bryant ai Lakers nel 2008, il n°24 gialloviola si presentò a dargli il benvenuto in città alle 2 di notte, per non perdere tempo. Un anno più tardi i due avrebbero vinto assieme un primo titolo NBA, seguito poi dal back-to-back della stagione 2009-10. “Mi hermano”, mio fratello, era il modo in cui spesso Bryant si riferiva a Gasol, dentro e fuori dal campo. E oggi — dopo la tragica scomparsa del campione dei Lakers — quello che per Kobe era un fratello è diventato “uncle Pau” (zio Pau) per Natalia, Bianka e Capri, le tre figlie sopravvissute al terribile incidente che lo scorso 26 gennaio ha interrotto non solo la vita di Bryant ma anche della loro sorella maggiore Gigi (solo 13enne).
Un rapporto speciale — tra la famiglia Gasol (Paul con la moglie Catherine McDonnell, sposata nel luglio 2019) e quella Bryant (Vanessa e le sue figlie) — testimoniato anche dall’ultimo messaggio pubblicato dal catalano sul suo account Twitter: dopo la didascalia — “Mia moglie, la mia prossima figlia, mia sorella e le mie nipotine: c’è tanta bellezza in una sola foto” — un hashtag ancora più significativo, #family. Con un grosso cuore rosso a chiudere.