
NBA, il quintetto che sta dominando i playoff? Quello dei Kentucky Wildcats
Sono tutti passati da Lexington, hanno tutti indossato la maglia bianco/blu dei Wildcats, tutti (tranne uno) allenati da John Calipari: un quintetto del genere potrebbe tranquillamente puntare all'anello. Oggi indossano le maglie di Lakers, Heat e Nuggets, ma ve li ricordate a Kentucky al college?

IL COLLEGE CON PIÙ GIOCATORI NELLA NBA | Ogni anno, alla compilazione dei roster stagionali NBA, si va a fare la conta dei rappresentanti dei diversi college. Per l'ennesima volta nessun ateneo batte Kentucky: ben 28 giocatori hanno indossato la maglia dei Wildcats, ben 5 in più di quelli usciti da Duke University (secondo college più rappresentato, con North Carolina staccata terza a 14). E nella bolla di Orlando hanno fatto benissimo - tra gli altri - anche due giovani stelle come Devin Booker e Shai Gilgeous-Alexander,

PADRE-PADRONE: COACH JOHN CALIPARI | Minimo comun denominatore di (quasi) tutti questi giocatori - con l'eccezione di Rajon Rondo, passato da Lexington quando Calipari ancora non era sulla panchina dei Widcats - è il loro allenatore, sulla panchina di UK dal 2009. Oltre al titolo del 2012 (vinto con Anthony Davis), è stato eletto 3 volte allenatore dell'anno (1996, 2008 e 2015) e dal 2015 è anche nella Hall of Fame di Springfield

RAJON RONDO, KENTUCKY | Due stagioni a UK per il prodotto di Lousville, figlio dello stato. Arriva a Lexington nel 2004, gioca per coach Tubby Smith e al primo anno va appena sopra gli 8 punti a partita ma stabilisce il record per recuperi (87). Dopo la seconda annata (2005-06) decide di diventare professionista: lascia Kentucky con medie di 9.5 punti, 4.5 rimbalzi, 4.2 assist e 2.3 recuperi

RAJON RONDO, LOS ANGELES LAKERS | Quella che lo vede impegnato nella bolla è la sua 15^ stagione NBA, la seconda in maglia Lakers. Ha vinto un anello nel 2008 con i Boston Celtics, ai playoff 2020 viaggia a 9 punti di media con il 41.7% da tre punti, 7.6 assist, quasi 4 rimbalzi e 2 recuperi netti a gara

TYLER HERRO, KENTUCKY WILDCATS | Anche per lui esperienza da “one-and-done” a Kentucky, ateneo per cui ha giocato solo per la stagione 2018-19. Per lui 14 punti di media in oltre 32 minuti di utilizzo, con oltre il 46% dal campo e il 35.5% dall’arco (praticamente infallibile dalla lunetta, dove ha concluso l’annata con il 93.5%)

TYLER HERRO, MIAMI HEAT | Riserva solo per modo di dire, nelle rotazioni di coach Spoelstra: ai playoff gioca oltre 33 minuti a sera e porta in dote 16.5 punti e quasi 6 rimbalzi e 4 assist. Tiratore sopraffino, viaggia con il 45% dal campo e sfiora il 38% da tre su quasi 7 tentativi a sera

JOHN CALIPARI SU TYLER HERRO | Solo emoticon da parte del suo ex allenatore per commentare le straordinarie prestazioni ai playoff della guardia dei Miami Heat, un giocatore che non a caso ha scelto come nick su Instagram un eloquente "nolimitherro", senza limiti. Per lui coach Cal propone l'hashtag #BuiltDifferent, perchè i giocatori di Kentucky sembrano proprio costruiti a modo loro, in maniera diversa dagli altri

JAMAL MURRAY, KENTUCKY WILDCATS | Un anno solo a Lexington, la stagione 2015-16 da lui chiusa a 20 punti esatti di media, sfiorando il 41% da tre punti e oltre 5 rimbalzi di media. Nessun freshman nella storia di Kentucky vanta la sua media punti. Viene votato primo quintetto SEC e terzo quintetto NCAA

JAMAL MURRAY, DENVER NUGGETS | I playoff della consacrazione a superstar assoluta di Murray, hanno detto in tanti. Finora viaggia a 26.6 punti di media con il 50.5% dal campo e il 47.7% da tre punti su quasi 8 tentativi a sera. Contribuisce anche con 6.5 assist e 5 rimbalzi a sera perché, come ha detto di lui coach Malone, “è un giocatore completo”

JOHN CALIPARI SU JAMAL MURRAY | Dopo aver assistito a una grande prestazione nei playoff NBA di Anthony Davis, due giorni dopo tocca a Jamal Murray entusiasmare il suo ex coach: "Sono impressionato dalla sua maturità", scrive. "Qualcuno parla di prestazioni incredibili. Per me non lo sono. Sia lui che Anthony Davis sanno vincere le partite importanti".

BAM ADEBAYO, KENTUCKY WILDCATS | Di passaggio a Kentucky nella stagione 2016-17, Adebayo chiude l’annata a 13 punti e 8 rimbalzi di media sfiorando il 60% dal campo. Lascia Lexington con un titolo della Southeastern Conference e un’apparizione alle Elite Eight del torneo NCAA (sconfitto da North Carolina alle porte delle Final Four)

BAM ADEBAYO, MIAMI HEAT | Consacrato All-Star da quest’annata NBA (che lo ha visto anche nel secondo quintetto difensivo della lega), ai playoff il n°13 degli Heat viaggia vicino ai 18 punti di media con 11.5 rimbalzi e quasi 5 assist a sera. Tira con oltre il 56% dal campo e l’81% dalla lunetta

JOHN CALIPARI SU BAM ADEBAYO | Il lungo di Miami è uno dei tre giocatori di Kentucky a venire inserito nei quintetti difensivi NBA per la stagione 2019-20 (gli altri due sono Anthony Davis e Eric Bledsoe): "Solo la seconda volta nella storia che un unico college mette tre giocatori tra i primi dieci difensori", fa notare Calipari, che fa seguire il messaggio da un hashtag significativo: #LaFamilia

ANTHONY DAVIS, KENTUCKY WILDCATS | L’unico a lasciare Lexington con un titolo NCAA, vinto al termine della stagione 2011-12, quando è stato eletto (solo il 4° freshman di sempre) miglior giocatore delle Final Four (18 punti in semifinale, 16 nella finalissima contro Kansas). Per lui in stagione oltre 14 punti e 10 rimbalzi di media con più del 62% al tiro e quasi 5 (!) stoppate a sera

ANTHONY DAVIS, LOS ANGELES LAKERS | Quelli con i Lakers sono i terzi playoff della sua carriera, che gli hanno già regalato la prima apparizione in finale di conference. In 13 gare finora sta viaggiando a 28.5 punti di media con il 57% dal campo e più del 35% da tre punti, 10 rimbalzi esatti a sera e quasi 4 assist. Suo in gara-2 contro Denver il game-winner che ha deciso la partita

JOHN CALIPARI SU ANTHONY DAVIS | Anche del giocatore originario di Chicago il coach di Kentucky ricorda la sua apparizione nei quintetti difensivi della lega (nel suo caso il primo), per un giocatore che peraltro ha chiuso la stagione regolare al 6° posto (con 82 punti) anche nella classifica per il premio di MVP. "Orgoglioso di te", scrive su Instagram