Dopo l'assunzione di John Bryant, il coaching staff del neo-allenatore Billy Donovan si completa con l'arrivo di Josh Longstaff da Milwaukee ma soprattutto di Maurice Cheeks, a cui verrà affidato tra gli altri compiti lo sviluppo dell'ex matricola Coby White
Prendono forma i Chicago Bulls di domani. In campo e a bordocampo, ovvero in panchina, dove accanto al neo-arrivato Billy Donovan si siederanno anche Maurice Cheeks e Josh Longstaff. Cheeks era da molti considerato una scelta quasi scontata da parte di Donovan, che nei suoi cinque anni sulla panchina di Oklahoma City aveva potuto contare proprio sull’ex playmaker dei Philadelphia 76ers — e Hall of Famer dal 2018 — come suo braccio destro. Precedenti esperienze da capo allenatore a Portland (4 stagioni), Philadelphia (4) e Detroit (1), a Cheeks con ogni probabilità verrà demandato tra le altre cose il lavoro di sviluppo delle point guard di Chicago, in primi Coby White ma anche Kris Dunn (se dovesse rientrare nei piani Bulls). Accanto a Cheeks, nel ruolo di assistente allenatore da “prima fila”, ci sarà anche Josh Longstaff: l’ex assistente Thunder e Knicks — uomo con una reputazione di allenatore vicino ai giocatori — conta come ultima esperienza un ruolo nel coaching staff dei Bucks dietro a Mike Budenholzer.
Con la sua assunzione — e quella di John Bryant effettuata una settimana fa — si completa lo staff di allenatori dei nuovi Bulls, rimodellati secondo le proprie visioni dal nuovo capo del front office Arturas Karnisovas.