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NBA, Toronto Raptors: Nashville è la città favorita per ospitare la squadra canadese

nuova casa
©Getty
nashville

La pandemia da Covid-19 costringerà Toronto temporaneamente a scegliere una nuova arena dove disputare le gare casalinghe, in attesa che il confine con il Canada torni a essere percorribile senza restrizioni sanitarie. Nei giorni scorsi i dirigenti dei Raptors hanno fatto un sopralluogo alla Bridgestone Arena di Nashville, una delle sedi più chiacchierate tra quelle visionate dai canadesi

Dai report filtrati nelle ultime ore e resi noti anche da The Athletic, Nashville è una delle città prese in considerazione dai Toronto Raptors come possibile casa statunitense della franchigia del Canada - costretta nei prossimi mesi a trasferirsi a causa della pandemia da Covid-19 e a far giocare le gare casalinghe dei campioni NBA del 2019 sul suolo americano. Alcuni dirigenti dei Raptors hanno fatto visita qualche giorno fa alle strutture della città del Tennessee - la Bridgestone Arena, il palazzetto che ospita partite di basket collegiale e quelle dei Predators in NHL. Dopo il voto di venerdì scorso che ha fissato per il 22 dicembre l’inizio della stagione 2020-21, si accorciano i tempi per Toronto che dovrà trovare una soluzione nel giro di qualche settimana. Kansas City resta sempre un’opzione percorribile, mentre sembra più lontana l’idea di seguire quanto fatto dai Toronto Blue Jays che hanno optato per Buffalo - una delle città statunitensi più vicine al confine con il Canada. L’importante per i Raptors è non essere troppo lontana dalle franchigie dell’Atlantic Division, contro cui si ritroveranno a giocare la maggior parte delle gare in questa regular season ridotta: da New York a Nashville ci vogliono un paio d’ore di volo, una tratta che i Raptors potrebbero percorre con frequenza nei prossimi mesi.