
Mercato NBA: i sette cambi di maglia più affascinanti dell’ultima sessione secondo ESPN
Kirk Goldsberry, noto giornalista di ESPN, ha messo in fila i nomi dei sette giocatori (senza farne una classifica) più interessanti da seguire nella loro nuova squadra: temi, potenzialità e possibili difetti nei nuovi contesti. Talenti e All-Star da tenere d’occhio durante la prossima stagione

JRUE HOLIDAY - MILWAUKEE BUCKS | I Bucks, che avevano già una delle migliori difese della Lega, faranno un ulteriore passo in avanti con lui. Holiday infatti è il quinto miglior difensore tra quelli che hanno affrontato un avversario a protezione del ferro almeno 500 volte l’anno passato, concedendo un ottimo 40.5% al tiro - contro avversari quasi sempre d’élite. Un dato che fa sorridere e ben sperare Milwaukee

Questione offensiva: i Bucks aveva bisogno di superare la “fase Bledsoe” che in due anni consecutivi ai playoff ha visto sbriciolarsi le sue certezze e le sue percentuali. Tra quelli ad aver tentato almeno 75 jumper nelle ultime due postseason, l’ex Bucks è stato il terzo peggiore dietro i soli Pascal Siakam e Russell Westbrook. Holiday non è un tiratore di primissimo livello, ma rappresenta certamente un deciso passo in avanti

Ultima, non per importanza, la capacità di playmaking: Holiday libererà Giannis Antetokounmpo da un bel po’ di responsabilità con il pallone tra le mani. E i numeri ai Pelicans dimostrano che spesso dai suoi passaggi arriva qualcosa di buono: 1.25 punti generati di media dalle conclusioni arrivate dalle 723 volte che un giocatore di New Orleans ha tirato dopo aver ricevuto un suo passaggio. Le cose insomma possono decisamente funzionare anche a Milwaukee

CHRIS PAUL - PHOENIX SUNS | Secondo ESPN è la trade che più ha cambiato lo scenario NBA nel breve periodo: con Chris Paul i Suns diventano immediatamente una squadra che punta ai playoff e non avrebbe neanche molto senso fare paragoni con quelli che lo hanno preceduto in quel ruolo

MARC GASOL E MONTREZL HARRELL - LOS ANGELES LAKERS | “Opzioni favolose da poter far ruotare al fianco di Anthony Davis”: questa la definizione data dei due lunghi che prendono il posto in squadra di Dwight Howard e JaVale McGee, passati rispettivamente a Philadelphia e Cleveland

Il numero da guardare se si pensa a Marc Gasol è 0.86 punti - sono quelli concessi agli avversari in penetrazione in tutte le azioni in cui è intervenuto in aiuto lo scorso anno. Al quarto posto per efficienza tra quelli che hanno giocato almeno 400 azioni di questo tipo. Chi c’è davanti a lui? Anthony Davis, ovviamente

Montrezl Harrell invece ha già dimostrato in passato di essere un grande interprete del pick&roll, di cui può diventare artefice al fianco di Dennis Schroder e lo stesso LeBron James: i suoi 1.08 punti per possesso in quelle situazioni garantiscono ai Lakers un’ulteriore arma letale a livello offensivo

A livello difensivo invece ha mostrato diverse lacune non del tutto risolvibili in un contesto vincente come quello dei Lakers. La sua compatibilità e affinità in campo con Anthony Davis potrebbe non funzionare al meglio, ma nonostante i dubbi legittimi avanzati da alcuni, davvero di rado una squadra campione NBA in carica riesce ad aggiungere così tante alternative al proprio roster

SERGE IBAKA - L.A. CLIPPERS | L’ex giocatore dei Raptors porta da subito in dote ai Clippers una qualità che è mancata tragicamente a un roster pur profondo come quello di Los Angeles: un lungo che sappia tirare bene da fuori. Ibaka è reduce infatti dalla sua miglior stagione in carriera sotto questo aspetto: il suo 39% dall’arco sarà davvero prezioso

Cosa succederà all’attacco dei Clippers? È tutto da vedere, visto che oltre il 90% delle conclusioni prese da Montrezl Harrell arrivava negli ultimi 3 metri di campo. Quelle di Ibaka invece in meno del 50% dei casi: una bella rivoluzione con cui dover fare i conti

DANNY GREEN E SETH CURRY - PHILADELPHIA 76ERS | Alle squadre di Daryl Morey servono tiratori e l'impronta sulla squadra è arrivata sin da subito cercando di puntare su giocatori in grando di incidere dall'arco e di aprire il campo in attacco a Philadelphia

Cosa fare di Ben Simmons? Beh, la risposta è semplice: il miglior uomo assist della Lega per quel che riguarda le conclusioni con i piedi oltre l'arco. Il n°25 dei Sixers è già stato nella top-3 di questa speciale classifica nelle ultime due stagioni, inevitabile immaginare che la sua resa possa fare ulteriori passi in avanti

La capacità di realizzazione di Green è venuta in parte meno durante gli ultimi playoff dei Lakers - fortemente criticato soprattutto a causa di un pesante errore nel finale di una sfida contro Miami: come sottolinea ESPN, non sarà Robert Horry, ma i suoi tiri le difese avversarie dovranno continuare a rispettarli

I numeri di Seth Curry invece restano impressionanti: il miglior tiratore dall'arco per percentuale, con il 45% di resa da lontano nelle ultime due stagioni. Su 178 giocatori che hanno preso il suo volume di conclusioni, è primo. Non serve aggiungere altro