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NBA, LeBron James vince per la terza volta il premio assegnato da Sports Illustrated

il record

Il n°23 dei Lakers è stato uno dei cinque atleti premiati per l’attivismo dimostrato nel 2020 - il primo, dopo i successi del 2012 e del 2016, a essere indicato per ben tre volte come “Sportsperson of the Year”. Merito non solo del quarto titolo NBA della sua carriera, ma delle battaglie contro le disuguaglianze sociali e per la campagna di sensibilizzazione al voto

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Le campagne elettorali e gli anni in cui si svolgono le elezioni negli Stati Uniti hanno sempre portato molto bene - almeno a livello personale - a LeBron James. Il n°23 dei Lakers ha confermato nei mesi scorsi questa tendenza, vincendo per la terza volta di fila - 2012, 2016 e ora 2020 - il titolo NBA nella stagione a ridosso della nuova tornata elettorale. Non solo quello però, ma anche l’occasione per conquistare un premio ambito come quello assegnato da Sports Illustrated alle “Sportsperson of the Year”: gli atleti che si sono distinti per le battaglie anche fuori dal parquet. E LeBron non poteva che conquistare per la terza volta anche questo riconoscimento, al termine di una stagione così particolare. In campo, nonostante le tantissime difficoltà che i giocatori sono stati costretti ad affrontare, James è riuscito a riportare il titolo a Los Angeles a dieci anni di distanza dall’ultima volta - il 17° nella storia dei Lakers. Ma oltre ai successi sul parquet, LeBron ha messo in mostra ancora una volta la sua capacità di leadership all’interno della bolla di Orlando, ritagliandosi il ruolo di guida e utilizzando una piattaforma come quella offerta dalla NBA per parlare delle disuguaglianze razziale, per condannare la violenza della polizia e per convincere le persone a votare. Un’iniziativa su tutte racconta bene il suo attivismo: “More Than A Vote”, un’organizzazione messa in piedi assieme alla collaborazione di figure di spicco come Michelle Obama e sponsorizzata da James che ha coinvolto oltre 10.000 volontari ai seggi elettorali che nel corso dei mesi hanno aiutato le persone a registrarsi e a esprimere la loro preferenza lo scorso 4 novembre. Impegno unico nel suo genere, come i trionfi e la longevità che il n°23 dei Lakers sta dimostrando nel corso degli anni.