"Mi sono sempre sentito il migliore in ogni squadra in cui ho giocato ma ora [ai Nets] mi guardo attorno e penso: 'Ehi, anche lui sa segnare quel tiro'". A inizio ottobre Kyrie Irving aveva voluto fare un complimento al suo nuovo compagno di squadra Kevin Durant, ma quelle parole non hanno fatto piacere a tutti. A cominciare proprio da LeBron James
“Questa è la prima volta nella mia carriera che mi ritrovo in campo con qualcuno e penso: ‘Hey, anche lui sa segnare questo tiro’”. Firmato Kyrie Irving, ma quel “qualcuno” non è LeBron James — il compagno di squadra più famoso che la point guard dei Nets abbia mai avuto — bensì Kevin Durant, con cui fra pochi giorni disputerà la sua prima partita in coppia a Brooklyn. Un commento fatto mesi fa, ma che ora proprio LeBron James ha voluto commentare, con una sola parola: “Damn!”, dannazione. “Ho chiamato il mio entourage e ho chiesto loro di spedirmi la trascrizione completa delle dichiarazioni di Kyrie”, ha rivelato “King” James. “E quando l’ho avuto in mano — Kyrie ha fatto quelle dichiarazioni al podcast di KD — non è che sia diventato matto o robe del genere, pensando a tutti i tiri che ho, ma sono rimasto comunque sorpreso, spiazzato: dannazione…”.
Di certo le parole del suo ex compagno ai Cavs non lo hanno lasciato indifferente, e LeBron spiega il perché. “Ho giocato con Kyrie per tre anni e in tutto quel periodo volevo una sola cosa: che lui potesse diventare l’MVP di questa lega. L’unica cosa che mi interessava è che avesse successo. I pianeti non si sono allineati nel modo giusto, non è stato MVP, ma abbiamo comunque vinto un titolo NBA — una cosa pazzesca, se ci pensiamo. Ho sempre voluto il suo bene, in campo e fuori: per questo le sue parole mi hanno fatto un po’ male”, ha ammesso molto umanamente il n°23 dei Lakers. Che a quel titolo del 2016 con i Cavs ne ha aggiunto un altro nella stagione appena conclusa. Mentre Kyrie deve ancora infilarsi un secondo anello al dito.