In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, Mannion al training camp: "Faccio domande a tutti, qui sono a mio agio"

PAROLE
Twitter @Warriors

Dopo i primi giorni di allenamento, Nico Mannion ha fatto il punto su come si sta ambientando nei Golden State Warriors: "Voglio fare tutto al meglio, non voglio sembrare un rookie. Qui i veterani ti aiutano a capire cosa vuole coach Kerr. Mi piace giocare veloce e prendere decisioni in un attimo: questo è il sistema giusto per me"

Condividi:

Tutti i rookie di questa stagione dovranno fare un corso di NBA decisamente accelerato. Sono passati appena 20 giorni da quando si è svolto il Draft e tra meno di due settimane saranno già gettati nella mischia della regular season, perciò ogni matricola deve sfruttare al massimo il training camp a disposizione per apprendere il più possibile. Tra questi c’è ovviamente Nico Mannion, che in conferenza stampa ha fatto il punto sui primi giorni di allenamento con i Golden State Warriors: “Voglio fare tutto al meglio, non voglio sembrare il solito rookie” ha detto la scelta numero 48 dell’ultimo Draft. “Tutti i veterani stanno aiutando i più giovani, facendo capire loro come fare le cose per bene, cosa preferiscono, cosa vuole coach Kerr. È un ambiente molto positivo”.

Mannion ha firmato un contratto two-way che lo porterà a disputare al massimo 50 partite con Golden State, ma coach Kerr — per via del poco tempo per prepararsi alla stagione e per le indisponibilità che hanno già colpito Draymond Green e James Wiseman, entrambi positivi al tampone — ha già fatto capire che ci sarà spazio per tutti. E quindi anche per Mannion: “Qui ci sono giocatori che sono nella lega da tempo e altri che hanno girato diverse squadre, perciò sanno di cosa c’è bisogno. Io faccio domande a chiunque mi capiti a tiro, cercando di apprendere il più possibile da loro in questo poco tempo a disposizione”. Uno di questi veterani è certamente Steph Curry, che ha già avuto parole di elogio per il giovane compagno, ma anche Brad Wanamaker (con cui Mannion si giocherà parte dei minuti in uscita dalla panchina) può aiutare l’azzurro a crescere. “Per essere solo i primi giorni assieme, ho già visto come intendiamo muovere il pallone e fare giocate, e penso che sia un ottimo segnale” ha concluso Mannion. “A me piace giocare veloce e prendere decisioni rapide: è il contesto in cui sono al mio meglio ed è anche quello che vogliono gli Warriors. Penso che questa squadra sia l’ideale per me”.

approfondimento

Mannion conquista Curry: “Unico limite il cielo”