NBA, Boston Celtics: Jayson Tatum positivo al COVID-19, fuori almeno 10 giorni
CORONAVIRUSIl miglior giocatore dei Celtics in questo avvio di stagione sarà costretto a saltare le prossime gare di Boston (almeno sette partite) dopo il tampone risultato positivo che ha costretto i Celtics a chiudere anche il campo di allenamento della squadra: un’assenza che potrebbe protrarsi almeno per un paio di settimane e pesare, non poco, sulla resa del gruppo in questo spezzone di regular season
In questa stagione così complicata da gestire sotto l’aspetto degli infortuni e del contagio da COVID-19, i Boston Celtics - già reduci da una gara in cui hanno dovuto fare i conti con le tante assenze sotto canestro - saranno costretti a rinunciare per almeno dieci giorni a Jayson Tatum. I test effettuati dall’All-Star dei Celtics hanno dato esito positivo e così il giocatore sarà costretto a restare in quarantena per almeno un paio di settimane 10. Una lontananza dal parquet che lo obbligherà a saltare almeno sette gare: Miami, poi Chicago in trasferta, la doppia sfida al TD Center contro Orlando e poi quella con New York. Molto probabilmente non prenderà parte neanche al viaggio destinazione Philadelphia e al doppio incrocio con i Sixers previsto per il 21 e 23 gennaio. La data (minima) fissata per il rientro è quella del 25 gennaio e la sfida contro i Bulls, nella speranza di ridurre al minimo l’impatto di un’assenza che certamente condizionerà l’andamento dei Celtics in questo spezzone di regular season. Dopo aver scoperto la positività di Tatum, Boston ha cancellato l'allenamento e chiuso la struttura in attesa di sanificazione. L'All-Star dei Celtics è il secondo giocatore contagiato nel giro di pochi giorni dopo Robert Williams. Sarà fondamentale capire nelle prossime ore quali siano stati i contatti all'interno del gruppo squadra e nei confronti di chi scatterà il protocollo e la quarantena preventiva.
