NBA, Harden: "Non ho mancato di rispetto a Houston, sono in gran forma"
le paroleIl Barba ha voluto fare chiarezza sul suo addio ai Rockets. "Ho solo amore e rispetto per Houston - ha spiegato - ma a questo punto della mia carriera volevo lottare per il titolo e là non c'era questa possibilità. Non ho mancato di rispetto a nessuno". E sulle sue condizioni fisiche ha detto: "Sono in grande forma"
L’addio di James Harden a Houston dopo 9 anni è stato sicuramente turbolento. Il Barba già da prima dell’inizio della stagione ha fatto di tutto per essere ceduto, fino ad arrivare alle parole pronunciate dopo la sconfitta con i Lakers di pochi giorni fa, in cui senza mezzi termini ha detto che la squadra non era abbastanza forte e che non aveva possibilità di competere per il titolo. Dichiarazioni che non sono piaciute a molti suoi ormai ex compagni, su tutti DeMarcus Cousins che ha detto che Harden ha mancato di rispetto alla squadra. Nella conferenza stampa di presentazione a Brooklyn il Barba ha confermato le sue impressioni, ma - rispondendo a Cousins - ha detto di non aver voluto mancare di rispetto a nessuno e di provare solo “amore e rispetto” per i Rockets. “Sono stato a Houston per molto tempo – ha spiegato - ho attraversato tutti gli alti e i bassi con quell’organizzazione e non ho mancato di rispetto a nessuno. Ho solo fatto un commento rispetto al fatto che la squadra non era abbastanza forte per lottare per il titolo. E in questa fase della mia carriera è quello che mi piacerebbe fare. Ora sono entusiasta di essere qui a Brooklyn e di affrontare un nuovo inizio”.
Harden ha però ammesso di essere pentito di alcuni suoi atteggiamenti pubblici, che non sarebbero stati da lui. “Me ne pento perché non sono quel tipo di persona – ha detto – non ho bisogno di attenzione attorno a me. L'obiettivo finale era arrivare in un posto dove posso competere, ed eccomi qui a Brooklyn". A rendere ancora migliore il suo arrivo ai Nets – ha poi raccontato – hanno contribuito i suoi rapporti precedenti con Kevin Durant e Mike D’Antoni. Sulle possibilità di Brooklyn conquistare il titolo il Barba ha spiegato che il suo arrivo non garantisce la vittoria, ma che ha grande fiducia. “Ovviamente sappiamo che non sarà facile, ma con questo roster, questo staff tecnico e questa organizzazione penso che abbiamo delle legittime chance. Essermi dato questa possibilità è molto importate per me. Da giovane volevo sì questa chance, ma anche l’essere pagato per potermi prendere cura della mia famiglia era molto importante. In questa fase della mia carriera mi sto dando la possibilità di fare qualcosa che non sono ancora riuscito a realizzare in questa lega, ecco perché sono qui a Brooklyn”.
"Sono in gran forma"
Nel corso della conferenza è poi arrivata l'inevitabile domanda sulle sue condizioni fisiche, visto che Harden è apparso in sovrappeso in questo avvio di stagione in maglia Rockets. "Come decsriveresti il tuo stato di forma a questo punto della stagione?" ha chiesto un giornalista. "Great" (ottimo), è stata la laconica risposta del Barba, accompagnata da un largo sorriso.
Harden ha concluso spiegando che l’addio ai Rockets non è andato liscio come avrebbe voluto, “ma alla fine penso che entrambe le parti siano felici”.
Il messaggio sui social: "Per sempre debitore"
Oltre alle parole in conferenza stampa Harden ha affidato ai social una sua lettera di addio ai Rockets. "Cosa posso scrivere? Quali parole possono descrivere tutti i miei sentimenti. Houston tu mi hai accolto senza garanzie. Hai fatto un atto di fede e hai cambiato per sempre la mia vita e quella della mia famiglia. Questa organizzazione, questa città mi ha dato tutto quello che potevo chiedere e anche di più. Prima dei titoli di miglior realizzatore, prima di quello di 'MVP hai creduto in me. Per questo ti sarò per sempre debitore. La città ha aperto le sue braccia e ha accolto me e la mia famiglia come uno di loro. Ho dato mente, corpo e anima nella speranza di portare gloria alla città. Non ce l'ho fatta e per questo sarò per sempre in debito".