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NBA Sundays, Doncic va in tripla doppia in tre quarti, ma stravince Chicago

SUNDAYS | 17.01

Luka Doncic chiude il primo tempo a quota 30 e finisce in tripla doppia da 36 punti, 16 rimbalzi e 15 assist, ma i Chicago Bulls scappano via nel secondo quarto e non si voltano più indietro vincendo 117-101. Ottimi Lauri Markkanen con 29 punti e Garrett Temple con 21 per interrompere una striscia di quattro sconfitte in fila, nonostante l'1/13 al tiro della coppia LaVine-White

Coach Billy Donovan dopo la sconfitta rocambolesca dei suoi Chicago Bulls contro Oklahoma City aveva detto che la sua squadra "non sapeva come vincere". Il messaggio deve essere arrivato forte e chiaro ai suoi giocatori, visto che i Bulls sono riusciti a interrompere una striscia di quattro sconfitte in fila vincendo su un campo difficile come quello di Dallas. Se prima del match avessero detto a Donovan che ci sarebbero riusciti con soli 10 punti e 1/13 al tiro della coppia Zach LaVine-Coby White probabilmente non ci avrebbe creduto; se avessero aggiunto che ci sarebbero riusciti con ampio margine nonostante un Luka Doncic in tripla doppia da 36 punti, 16 rimbalzi e 15 assist (solo l'ottava nella storia della NBA) avrebbe preso gli interlocutori per pazzi.

 

E invece è successo tutto questo: la stella dei Mavericks ha chiuso un primo tempo da 30 punti con 6/9 da tre e a metà terzo quarto era già in tripla doppia (firmata con un assist pazzesco andando due volte dietro la schiena), ma nessuno dei suoi compagni gli ha dato man forte a partire da un Kristaps Porzingis da 20 punti ma con 0/7 dalla lunga distanza. I Mavericks tolto lo sloveno hanno tirato 2/20 da tre di squadra, ma soprattutto in difesa non hanno mai dato l'impressione di volersi impegnare, con i Bulls che hanno portato a casa il successo scendendo solo una volta sotto la doppia cifra di vantaggio in tutta la ripresa. Alla fine ci sono 29 punti e 10 rimbalzi per Lauri Markkanen e 21 per Garrett Temple, permettendo a Chicago di tornare a casa con un successo.

Il racconto del primo tempo

La prima notizia di serata è la partenza in quintetto del rookie Josh Green al posto di Tim Hardaway Jr., indisponibile al pari di Josh Richardson alle prese col protocollo salute e sicurezza. L'inizio di gara è sotto ritmo per entrambe le gare, anche se Doncic comincia con otto punti e un assist per rispondere ai cinque di Wendell Carter nei primi quattro minuti. Lo sloveno continua a segnare o assistere i compagni per tutti i primi 19 punti dei Mavericks, ma Chicago trova un po' di ritmo in attacco e passa in vantaggio sul 20-19 costringendo Dallas al timeout. Durante la pausa Doncic si prende anche il quinto fallo tecnico della stagione lamentandosi per un fallo non fischiato, mentre Kristaps Porzingis continua a litigare col canestro sbagliando i primi quattro tiri della sua partita. I Bulls approfittano del 36% di squadra dei texani al tiro e chiudono il primo quarto avanti 27-23.

 

Se possibile i texani cominciano ancora peggio il secondo quarto, scivolando in fretta fino al -10 mandando corti tutti i tiri che si prendono. Doncic deve tornare in campo in fretta e furia per stabilizzare un attacco che continua ad essere asfittico, complici anche le tante assenze sul perimetro per i Mavs tra infortuni e COVID. Il vantaggio di Chicago si allunga fino al +19, anche perché Dallas non mette due possessi buoni in fila e non trova mai ritmo in nessuna delle due metà campo. Doncic è costretto a mettersi in proprio e all'intervallo è a quota 30 punti con un canestro più bello dell'altro: il problema è che tutti i suoi compagni insieme ne mettono 22 (e solo 4 canestri non assistiti da lui) e soprattutto ne concedono 67, andando al riposo lungo sotto di 15 lunghezze.

Il racconto del secondo tempo

Il riposo in spogliatoio non sembra avere alcun effetto sui Mavs, che subiscono subito quattro punti senza opporsi agli avversari e costringono coach Carlisle a un timeout dopo appena 2 minuti e 18 della ripresa. Un assist magico di Luka Doncic andando due volte dietro la schiena riaccende Dallas e gli vale la tripla doppia già a metà terzo quarto, ma dopo un breve rientro sotto la doppia cifra di svantaggio i texani tornano a -14. E tale rimane il vantaggio di Chicago al termine di un terzo quarto in cui i Mavs non sono riusciti ad avvicinarsi agli avversari.

 

Il vantaggio di Chicago di fatto non torna mai sotto la doppia cifra, con i Bulls che controllano ogni tentativo di rientro dei padroni di casa. Doncic continua a far tirare e segnare tutti i suoi compagni, anche Iwundu da tre punti per il nuovo -11, ma l'ottimo Garrett Temple in contropiede firma il 107-92 che forza un nuovo timeout. È il colpo che segna la fine della partita: i Bulls interrompono una striscia di quattro sconfitte in fila e battono Dallas per 117-101.

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