Mercato NBA, Allen e Prince sinceri: "Scambiarci per Harden? Lo avremmo fatto anche noi"
PAROLEI due nuovi giocatori dei Cleveland Cavaliers hanno ammesso con grande onestà che anche loro, nei panni dei Brooklyn Nets, avrebbero fatto lo scambio per James Harden sacrificandosi. Intanto emergono nuovi dettagli: Brooklyn avrebbe tentato fino all’ultimo di non cedere il centro, mettendo sul mercato un altro giocatore
Se c’è una cosa che non manca ai giocatori NBA è la fiducia nei propri mezzi. Per poter emergere nella NBA bisogna avere una sicurezza quasi irrazionale nelle proprie possibilità, considerandosi segretamente i migliori giocatori in campo. Per questo le parole di Jarrett Allen e Taurean Prince, nuovi giocatori dei Cleveland Cavaliers nello scambio che ha portato James Harden a Brooklyn, sono particolarmente curiose: quando a entrambi è stato chiesto se, nei panni dei Brooklyn Nets, avrebbero fatto lo scambio per arrivare a Harden (quindi sacrificando loro stessi), entrambi hanno risposto: “Onestamente? Sì”. Insomma, nessuno dei due ne fa una colpa al General Manager Sean Marks, a differenza di tanti altri giocatori che prendono come un affronto quello di essere scambiati a un’altra squadra — covando voglia di rivincita.
La voce: Brooklyn ha cercato disperatamente di cedere Shamet per tenere Allen
Con il passare dei giorni, poi, emergono ulteriori dettagli di come si è arrivati allo scambio a quattro per portare Harden ai Nets. Oltre all’aneddoto di Ben Simmons e Matisse Thybulle già avvisati del possibile scambio a Houston, Brian Windhorst di ESPN ha aggiunto che fino all’ultimo i Nets hanno provato a non inserire Jarrett Allen nella trade, andando alla ricerca disperata di una prima scelta al Draft per accontentare gli Houston Rockets e tenersi il giovane centro. Il giocatore che è stato disperatamente proposto in giro è stato Landry Shamet, preso nella notte del Draft in un giro a tre con Clippers e Pistons e piuttosto deludente nel suo inizio con la nuova maglia (5.3 punti con il 31.4% da tre punti e il 35% dal campo). Gli forzi della dirigenza però non sono stati premiati e Shamet è rimasto a Brooklyn: quale sarà la sua reazione alla notizia? Reagirà bene come Allen e Prince o la prenderà sul personale? In ogni caso, è un nome da tenere d’occhio per le settimane a venire.