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NBA, LaVar Ball tuona: "LaMelo è scontento di uscire dalla panchina"

parole

Il vulcanico padre di LaMelo Ball ha rivelato che al figlio non piace uscire dalla panchina per gli Charlotte Hornets: "Non è felice ma non lo mostra. È sempre partito titolare per tutta la sua vita, i miei figli non sono dei giocatori di ruolo ma delle superstar!". E non si è fatto mancare una bordata nei confronti di coach James Borrego

LaMelo Ball è stato una delle attrazioni del primo mese di regular season, giocando diverse partite di ottimo livello per gli Charlotte Hornets e rivelandosi come uno dei candidati principali per il premio di Rookie dell’Anno. Il più piccolo dei fratelli Ball però è sempre uscito dalla panchina alle spalle di Devonte’ Graham e Terry Rozier pur giocando più di 24 minuti a partita. Le sue medie da 11.5 punti, 6.4 rimbalzi e 6 assist sono tutt’altro che malvagie per un giocatore alla prima esperienza in NBA, nonostante le percentuali (40% dal campo, 32% da tre e 69% ai liberi) lascino un po’ a desiderare. Eppure il suo inizio non può certamente essere considerato deludente, tranne che per una persona: il vulcanico papà LaVar. “Non è contento di uscire dalla panchina, ma non è uno che lo mostra” ha detto il padre della famiglia Ball in un’intervista con TMZ Sports. “Se ti alleno per essere il migliore e sei partito titolare per tutta la tua vita… C’è una cosa che [gli allenatori] non capiscono: i miei figli non sono dei giocatori di ruolo! Sono superstar! Devono essere liberi di fare quello che fanno!”.

Come è ampiamente noto, LaVar ha allenato tutti i suoi figli sia in casa propria che al liceo di Chino Hills, facendoli diventare tutti e tre dei giocatori da NBA (seppur LiAngelo l’abbia solo sfiorata con la G-League, senza debuttare tra i professionisti). E quando parla di solito non si risparmia nulla, specialmente se ritiene che i suoi figli non stiano ricevendo il giusto trattamento — come nel caso di James Borrego, allenatore di LaMelo agli Hornets. “Se non hai la mentalità da killer, è difficile allenare i miei ragazzi e farli diventare i migliori” ha aggiunto in diretto riferimento al coach del suo figlio minore, che però fino a questo momento ha avuto solamente parole di elogio per il suo rookie. Considerando che ha solamente 19 anni e gli Hornets hanno investito su di lui la terza scelta assoluta all’ultimo Draft, c’è tutto il tempo per farlo crescere e migliorare con calma, nonostante le quattro sconfitte in fila abbiano fatto sprofondare gli Hornets al 13° posto a Est con un record di 6-9. LaMelo è anche diventato il più giovane di sempre a realizzare una tripla doppia in NBA, distruggendo il primato di Markelle Fultz. Ma la pazienza, si sa, non è la virtù con la quale LaVar Ball ha costruito il suo personaggio pubblico — d’altronde non si portano due figli nella top-3 di due diversi Draft NBA aspettando pazientemente.

josh_giddey

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