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NBA, Los Angeles Lakers: LeBron James litiga con i tifosi in prima fila. VIDEO

lo scontro

Curioso siparietto che ha visto coinvolto il n°23 dei Lakers nel successo in trasferta ad Atlanta, infastidito dall’atteggiamento di due tifose presenti in prima fila nell’arena della Georgia e arrabbiato contro di loro durante l’interruzione forzata del match. Alla fine è intervenuta la sicurezza, allontanando le due donne - espulse mentre continuavano a riprendere con gli smartphone le loro imprese - e lasciando così a LeBron James il tempo di segnare la tripla decisiva contro Atlanta

LeBron James non si è scomposto più di tanto, ma non ha potuto nascondere il suo essere stizzito quando all’ennesima frase fuori posto proveniente dalla due ragazze in prima fila, gli arbitri hanno deciso di interrompere la partita per far intervenire la sicurezza e chiedere che fosse allontanate dalla State Farm Arena. Alla fine sono state quattro le persone gentilmente accompagnate all’uscita, una scenetta che ha aggiunto ancora più pepe in un finale già tirato e combattuto, divenendo poi anche argomento di discussione durante le domande post-partita. James, come al solito, ha svicolato nel migliore dei modi: “Alla fine di tutto, sono molto contento che lentamente i tifosi stiano tornando all’interno della arene NBA: mi manca molto la possibilità di interagire con loro. Come giocatore, come agonista, sento il bisogno di confrontarmi con chi sta assistendo alla partita”. Anthony Davis ha poi aggiunto: “È stata una cosa folle, da pazzi, almeno vista da fuori. Sappiamo bene però che ogni tanto questa caz***e succedono”.

Ad Atlanta infatti è stato nuovamente consentito l’accesso a 1.700 tifosi (meno del 10% della capienza dell’arena) dallo scorso 26 gennaio, garantendo così il rispetto di tutte le norme di distanziamento e di sicurezza. Con un numero ridotto di persone, diventa più facile sentire ciò che le persone dicono a bordocampo e identificare eventuali violazione: coach Vogel infatti, più che soffermarsi sul siparietto e la messa in scena da parte di tale Juliana - 25enne appariscente moglie di un uomo abbiente di 60 anni, allontanato dopo l’ennesimo insulto rivolto nei confronti di LeBron - ha sottolineato come non sia tollerabile che questa gente non indossi la mascherina. “Ciò che conta è la sicurezza, le persone sugli spalti devono imparare a rispettare le regole”. Meglio invece sorvolare sui video che la già citata Juliana ha pubblicato sui suoi canali social, costellati da un mare di offese e parolacce e provando così a giustificare il comportamento del marito - lamentandosi di essere stata ingiustamente cacciata dall’arena. LeBron ha chiosato su Twitter, riprendendo il nomignolo che nel frattempo era già diventato virale negli Stati Uniti: “Courtside Karen” [Karen è il nome che nello slang americano si associa a una donna che fa scenate pubbliche senza fondatezza] was MAD MAD!!”. Davvero uscita di testa. Molto meglio farsi una risata.