NBA, risultati della notte: Doncic vince il duello con Curry, Lakers ok dopo due OT
Dallas si prende la rivincita su Golden State grazie ai 42 punti e 11 assist di Luka Doncic, rendendo inutili i 57 con 11 triple di Steph Curry. I Lakers hanno bisogno di due supplementari e di due triple decisive di LeBron James per battere Detroit. Atlanta batte Toronto con 14 punti per Gallinari, New Orleans supera Memphis nel finale (non entrato Melli). Jokic ne segna 50 ma Denver perde ancora in casa di Sacramento, Embiid spazza via Brooklyn priva di Durant e Irving
DALLAS MAVERICKS-GOLDEN STATE WARRIORS 134-132 | Dopo il pesantissimo -31 di due giorni fa, i Dallas Mavericks si prendono la rivincita sui Golden State Warriors al termine di un’altra partita dal punteggio altissimo e (almeno stavolta) combattuta fino alla fine. Dopo aver cominciato fortissimo andando sul 18-2 per aprire la partita, i Mavericks hanno però dovuto subire il ritorno degli ospiti guidati da uno strepitoso Steph Curry
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITALa stella degli Warriors ha realizzato la sua seconda miglior prestazione in carriera chiudendo con 57 punti, merito soprattutto di un clamoroso 11/19 da tre punti (una anche dal logo di metà campo con tanto di shimmy) all’interno del suo 19/31 dal campo con 8/8 ai liberi. Per Curry è la 16^ partita con almeno 10 triple a segno: il secondo in questa particolare classifica (Klay Thompson) si ferma a malapena a 5. “Non ha mai giocato meglio di così, e stiamo parlando di un due volte MVP” ha detto coach Kerr
VIDEO | GUARDA I 57 PUNTI DI STEPH CURRYCurry ha dato vita a un duello entusiasmante con Luka Doncic, che si è caricato sulle spalle i Mavericks per interrompere una striscia di sei sconfitte consecutive in casa. Lo sloveno ha pareggiato il suo massimo in carriera da 42 punti segnando almeno 10 punti in tutti i quarti, con 12/23 dal campo, 7/12 dalla lunga distanza e 11/14 ai liberi con 7 rimbalzi e 11 assist e +18 di plus-minus in una partita in cui nessuno dei suoi compagni ha superato il +7
VIDEO | GUARDA I 42 PUNTI DI LUKA DONCICDoncic ha avuto la lucidità alla fine di servire Maxi Kleber sul perimetro, ricevendo in cambio la tripla del +4 a 5.6 secondi dalla fine dopo che Curry aveva realizzato un gioco da tre punti per tornare a -1. Il tedesco ha chiuso con 16 punti in un quintetto tutto in doppia cifra in cui ci sono anche 18+10 di Kristaps Porzingis e 17 di Josh Richardson, mentre dall’altra parte Andrew Wiggins ha chiuso con 22 e Draymond Green ha “bissato” i 15 assist della partita precedente aggiungendoci anche 6 rimbalzi, 6 recuperi e 4 stoppate con soli 2 punti
LOS ANGELES LAKERS-DETROIT PISTONS 135-129 OT | I Pistons si confermano bestia nera dei Lakers: dopo aver vinto contro i gialloviola settimana scorsa, la squadra di coach Casey fa sudare LeBron James e compagni fino al doppio supplementare, recuperando 17 lunghezze di svantaggio nel terzo quarto approfittando della distrazione dei campioni in carica (23 palle perse di squadra, massimo stagionale) e andando molto vicini al colpo grosso al termine del primo supplementare, con il tiro di Jerami Grant che si è fermato sul ferro
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITALeBron James si è quindi dovuto caricare i gialloviola sulle spalle, chiudendo con 33 punti, 5 rimbalzi, 11 assist e 4 recuperi in 46 minuti con 13/26 dal campo e 3/7 dalla lunga distanza, tra cui le ultime due triple in faccia a Mason Plumlee per chiudere i conti nel secondo supplementare. Insieme a lui anche i 30 di Anthony Davis e i 22 di Dennis Schröder glaciale nel finale con 8/8 ai liberi alla fine, oltre a tre riserve in doppia cifra (Kuzma 14, Caruso e Horton-Tucker 10) per conquistare il quarto successo in fila
VIDEO | GUARDA I 33 PUNTI DI LEBRON JAMESSenza Derrick Rose e Blake Griffin nella seconda serata di un back-to-back, i Pistons hanno dato battaglia fino alla fine grazie soprattutto a Jerami Grant (32 punti e numerosi duelli con James in attacco) e un redivivo Josh Jackson (25 dei suoi 28 punti dopo l’intervallo, rimonta quasi interamente propiziata da lui), insieme ai 22 di Delon Wright. Detroit non è riuscita a impedire il quarto ko in fila, ma di sicuro ha fatto sudare i campioni in carica
VIDEO | GUARDA I 32 PUNTI DI JERAMI GRANTATLANTA HAWKS-TORONTO RAPTORS 132-121 | Dopo tre sconfitte in fila tornano alla vittoria gli Hawks, guidati dai 28 punti con 13 assist di Trae Young e dalla doppia doppia di Clint Capela (23 punti, 16 rimbalzi ma anche 4 stoppate), in quella che coach Pierce definisce “la nostra miglior gara della stagione”. Lo testimoniano i 31 assist di squadra su 42 canestri segnati e percentuali che sfiorano il 57% dal campo e il 53% da tre punti (19/36), entrambi massimi stagionali di squadra. Atlanta ha tutto il quintetto in doppia cifra più Gallinari
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAPer l’azzurro salgono i minuti in campo rispetto alle ultime prestazioni (25 contro Toronto) e di conseguenza sale anche il suo impatto. Gallinari chiude con 14 punti, 5 rimbalzi e 4 assist una gara molto solida (+9 il suo plus/minus) caratterizzata da ottime percentuali: 4/6 dal campo per lui, ma 5 di questi 6 tiri sono triple, 3 delle quali realizzate, più la solita perfezione dalla lunetta (3/3)
VIDEO | GUARDA I 14 PUNTI DI DANILO GALLINARISe gli Hawks erano reduci da tre ko in fila, era di tre gare invece la striscia di vittorie consecutive dei Raptors, che si ferma nonostante i 29 punti dalla panchina di uno straordinario Chris Boucher, che tira 10/13 e ci aggiunge anche 10 rimbalzi. Anche Fred VanVleet va in doppia doppia con 25 punti e 10 assist, mentre 21 ne aggiunge Norman Powell ma i Raptors tirano appena sopra il 42% e soprattutto difensivamente non riescono a opporre resistenza all’attacco di Atlanta
NEW ORLEANS PELICANS-MEMPHIS GRIZZLIES 118-109 | Forse qualcosa è cambiato a New Orleans. Il terzo successo consecutivo dei padroni di casa arriva grazie a un convincente parziale di 23-7 nell’ultimo quarto, guidato da 11 dei 21 punti di Eric Bledsoe, i 16 di Lonzo Ball ma soprattutto i contributi delle due giovani stelle. Brandon Ingram chiude con 27 punti e 12 rimbalzi e Zion Williams ne aggiunge 29 tra cui la schiacciata della staffa sulla testa del suo amico e rivale Ja Morant
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITATerzo ko in fila invece per Memphis, che ritrova Jonas Valanciunas dopo cinque partite (23 punti e 9/11 al tiro in 24 minuti) e ha altri 21 da Kyle Anderson e 16 con 9 assist da Ja Morant, ma non è riuscita a mantenere il vantaggio dopo essere andata avanti di 7 con un parziale di 11-2 ed essere stata avanti per buona parte della partita. Le giocate di Bledsoe (quasi interamente suo il parziale di 10-2 per rimettere la testa avanti) hanno fatto la differenza per New Orleans, che ha tenuto Nicolò Melli ancora fuori dalla rotazione
SACRAMENTO KINGS-DENVER NUGGETS 119-114 | La 6^ vittoria nelle ultime 7 di Sacramento porta la firma di Harrison Barnes, che segna 28 punti — 13 dei quali nel 3° quarto — tira 10/16 dal campo con 5 triple a segno. De’Aaron Fox aggiunge 24 punti, Richaun Holmes va in doppia doppia (21 con 10 rimbalzi) così come fa — per la prima volta in stagione — Hassan Whiteside dalla panchina (11 punti e 11 rimbalzi). Sempre dalla panchina ennesima ottima prestazione del rookie Tyrese Haliburton: 8/12 dal campo e 23 punti per lui
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITADenver incappa nella terza sconfitta in fila nonostante la mostruosa serata di Nikola Jokic, che dopo aver pareggiato contro Utah il suo career-high a quota 47 lo riscrive del tutto firmando 50 punti cui aggiunge anche 12 assist, 8 rimbalzi e 3 stoppate, tirando un ottimo 20/33 dal campo. Ai Nuggets manca però Jamal Murray (fermato da un infortunio al ginocchio sinistro) e si sente: Paul Millsap è il secondo miglior realizzatore di squadra, con 5/8 al tiro e 14 punti. Terzo ko stagionale di Denver contro Sacramento, autentica bestia nera
VIDEO | GUARDA IL MASSIMO IN CARRIERA DI NIKOLA JOKIC: 50 PUNTIPHILADELPHIA 76ERS-BROOKLYN NETS 124-108 | La sfida tra due superpotenze della Eastern Conference è inevitabilmente segnata non solo dall’assenza di Kevin Durant (fuori sei giorni per protocollo salute & sicurezza), ma anche di Kyrie Irving per un infortunio all’indice. I Sixers hanno comunque il merito di non lasciare neanche una chance agli avversari, portando a casa il quinto successo nelle ultime sei partite con un terzo quarto da 43-30
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAIn una serata in cui Joel Embiid segna di nuovo 33 punti (ottava partita da 30+ nelle ultime nove), la storia della partita è piuttosto Ben Simmons, che gioca una partita di straordinaria completezza con 16 punti, 12 rimbalzi, 8 assist e 3 recuperi contro James Harden, per il quale alcuni — anche nella dirigenza di Philadelphia — lo avrebbero scambiato lo scorso mese. Per il Barba ci sono 26 punti, 8 rimbalzi e 10 assist, senza però potere nulla contro le accelerazioni dei Sixers che hanno anche 21 punti da Tobias Harris
VIDEO | GUARDA I 33 PUNTI DI JOEL EMBIIDHOUSTON ROCKETS-SAN ANTONIO SPURS 106-111 | Il derby texano sorride a quelli dell’Alamo, pur alle prese con le assenze di LaMarcus Aldridge e Lonnie Walker. Nonostante questo Gregg Popovich ha 44 punti dalla sua panchina, guidata dai 14 di Rudy Gay e dai 12 di Drew Eubanks (anche se ancora meglio fa la second unit di Houston, che produce 52 punti) e solo 10 palle perse di squadra, in una gara dalle basse percentuali di tiro vinta solo nel finale
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAI punti si pesano e non si contano, e DeMar DeRozan lo sa: pesano tanto i 5 — dei 30 totali da lui messi a segno — che realizza nel finale di gara, dopo che Houston (sotto anche di 10 nel quarto quarto) era riuscita a portarsi sopra di due a 3 minuti e mezzo dalla fine. Per il prodotto di Compton una gara da vero leader (come lo definisce coach Popovich a fine partita), chiusa con 9/16 al tiro, 12 viaggi in lunetta, 8 rimbalzi e 7 assist, per il suo terzo trentello stagionale
C’è DeMarcus Cousins (in doppia doppia: 12 punti e 11 rimbalzi in 30 minuti) a sostituire Christian Wood, fuori a tempo indeterminato. Houston si aggrappa al solito John Wall, che segna 27 punti con 10/19 al tiro, e a Eric Gordon che ne aggiunge 26 con 8/13 dal campo e 4 triple dalla panchina, che vede anche David Nwaba e Daniel House in doppia cifra. Ma la rimonta dei Rockets (10-0 sul finire del quarto quarto) sfuma sul più bello
CLEVELAND CAVALIERS-MILWAUKEE BUCKS 99-124 | Secondo successo in due giorni a Cleveland per i Bucks, a cui basta accelerare a cavallo di terzo e quarto periodo (42-18 di parziale) per portare a casa la quarta vittoria consecutiva. Giannis Antetokounmpo chiude con 24 punti e 11 rimbalzi, Jrue Holiday ne aggiunge 20 così come Khris Middleton e Bryn Forbes segna tutte le sei triple tentate per 18 punti finali
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAAndre Drummond è di nuovo il migliore dei suoi con 28 punti e 11 rimbalzi, seguito dai 17 a testa del duo “Sexland” (Collin Sexton e Darius Garland). I Cavs hanno perso sette delle ultime nove partite disputate e chiudono così un periodo di quattro gare interne in sei giorni in cui hanno vinto solamente una volta, mentre ora sono attesi a cinque partite consecutive in trasferta a partire da Phoenix
NEW YORK KNICKS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 110-99 | Per adesso i New York Knicks non hanno ancora un record vincente (11-13) ma il sesto posto a Est incoraggia l’ottimismo di Julius Randle che dopo il successo su Portland dice: “Sentiamo di poter battere chiunque”. I Blazers sì, grazie ai 22 punti a testa di Randle (con anche 11 rimbalzi) e di Elfrid Payton, mentre 18 li aggiunge RJ Barrett e 12 il rookie Immanuel Quickley in uscita dalla panchina (16 quelli di Alec Burks). Buone le percentuali blu-arancio, con il 50% dal campo e oltre il 43% dall'arco
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITASempre senza McCollum, Nurkic e Collins, Portland si aggrappa come sempre a Damian Lillard, che sfiora la doppia doppia con 29 punti e 9 assist, in una serata chiusa con 6/12 da tre punti. La doppia doppia la centrano invece sia Robert Covington (13 e 10 rimbalzi) che Enes Kanter (stessi punti, un rimbalzo in più) mentre 19 punti li porta in dote anche Gary Trent Jr, ma dopo due vittorie Portland si deve arrendere e lascia il Madison Square Garden sconfitta (solo 2 punti e 1/8 al tiro per Carmelo Anthony nel suo ritorno a New York)
ORLANDO MAGIC-CHICAGO BULLS 92-118 | Una sera dopo aver perso dai Magic, i Bulls si prendono una sonora rivincita, in una gara in equilibrio solo nel primo quarto (31-31) e poi spezzata in due da un secondo periodo dominato 30-12 da Chicago. Nel secondo tempo il vantaggio sale fino al +33, togliendo ogni dubbio sul risultato finale. Pur senza Lauri Markkanen (sostituito egregiamente da Denzel Valentine (20 punti con 4 triple), è Zach LaVine il migliore dei Bulls che vedono l’ottimo rookie Patrick Williams in doppia doppia con 16 punti e 10 rimbalzi
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAAnonimo solo 24 ore prima (2 punti nei primi tre quarti di gara), il n°8 dei Bulls fa capire subito di aver cambiato marcia nella seconda sfida consecutiva contro Orlando: 22 dei suoi 39 punti arrivano nel primo tempo, in una gara che LaVine chiude con un ottimo 16/25 al tiro con anche 5/6 dalla lunga distanza, cui aggiunge 7 rimbalzi e 4 assist in 33 minuti di gioco. Non a caso è nella top 10 dei migliori realizzatori NBA
VIDEO | GUARDA I 39 PUNTI DI ZACH LAVINEDopo i 43 punti di ieri, Nikola Vucevic si ferma a 17 con 17 tiri e 8 rimbalzi in 24 minuti, con un -41 di plus-minus che spiega bene le difficoltà di Orlando in questa partita — specialmente nei primi tre quarti, in cui il montenegrino ha sofferto Cristiano Felicio. Rimane comunque il miglior realizzatore dei suoi davanti ai 16 di Dwane Bacon e i 14 di Mo Bamba, con Evan Fournier che all’ultimo minuto si è aggiunto agli infortunati di lungo corso Aaron Gordon, Markelle Fultz e Jonathan Isaac
OKLAHOMA CITY THUNDER-MINNESOTA TIMBERWOLVES 120-118 | Partita completamente pazza nel “rematch” tra OKC e Minnesota. Dopo che la sfida di ieri si era conclusa solo nel finale con la tripla decisiva di D’Angelo Russell, i Thunder dominano il primo tempo segnando 83 punti andando avanti anche di +23, salvo veder evaporare completamente il vantaggio con un tremendo terzo quarto da soli 13 punti segnati. OKC ha quindi avuto bisogno del sottomano di Darius Bazley per spezzare la parità a 1:16 dalla fine, prendendosi la rivincita sui T’Wolves
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITACome spesso accade il migliore per i Thunder è stato Shai Gilgeous-Alexander, autore di 31 punti con 9 rimbalzi e 7 assist, a cui si aggiungono i 22 di Mike Muscala (uscito nel quarto periodo per una gomitata sul volto) e i 15 di Hamidou Diallo insieme a un quintetto senza centri e tutto in doppia cifra. Naz Reid ne ha approfittato per chiudere con il suo massimo in carriera da 29 punti, ma ha sbagliato il sottomano della vittoria a due secondi dalla fine — con Russell tenuto a riposo per un problema al quadricipite. Venti punti per Anthony Edwards
VIDEO | GUARDA I 31 PUNTI DI SHAI GILGEOUS-ALEXANDER