NBA, Utah batte Phila (che duello Clarkson-Simmons), Irving trascina i Nets, Gallo ko a NY
I Jazz raccolgono il 19° successo in 20 gare trascinati da un Jordan Clarkson da 40 punti; inutile per Philadelphia - senza l’infortunato Embiid - il massimo in carriera da 42 punti di Simmons. Priva di Durant, Brooklyn passa a Sacramento grazie ai 40 punti di Irving e alla tripla doppia di Harden. Sono 16 invece quelli realizzati da Gallinari nella sconfitta a New York (44 di Randle), Wall ko nella prima gara da ex a Washington. Steph Curry ne segna 36 con 7 triple nel successo sui Cavs, vincono Pacers e Clippers
UTAH JAZZ-PHILADELPHIA 76ERS 134-123 | Continua il momento di forma straordinario dei Jazz, che vincono anche contro Philadelphia e conquistano così il 19° successo nelle ultime 20 gare giocate (unico ko arrivato in trasferta a Denver), confermandosi sempre più prima forza a Ovest (e nella NBA) e ritoccando al rialzo la miglior partenza per risultati della storia della franchigia. Una vittoria figlia ancora una volta del lavoro di squadra, come dimostra tutto il quintetto in doppia cifra (24 punti con 24 tiri per Donovan Mitchell)
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAC’è chi però per una volta si prende la scena in casa Jazz: Jordan Clarkson, letale con i piedi oltre l’arco in un match da 40 punti in 29 minuti in uscita dalla panchina. L’ex giocatore dei Lakers — principale candidato al premio di sesto uomo dell’anno — tira 8/13 dalla lunga distanza, eguagliando il record di franchigia e aggiungendo un paio di recuperi a una prestazione letale per la panchina dei Sixers
VIDEO | GUARDA I 40 PUNTI DI JORDAN CLARKSONPhiladelphia invece si rammarica per il passo falso, giustificato però in parte dall’assenza dell’infortunato Joel Embiid (problemi alla schiena) e arrivato nonostante un Ben Simmons da massimo in carriera autore di 42 punti con 15/26 al tiro (senza triple tentate), 9 rimbalzi e ben 12 assist. I passaggi vincenti dell’australiano armano la mano dell’altro protagonista tra gli ospiti, un Tobias Harris da 36 punti e 10 rimbalzi. Nonostante questo però, il giro di trasferte a Ovest dei Sixers si conclude con tre sconfitte in fila
VIDEO | GUARDA I 42 PUNTI DI BEN SIMMONSNEW YORK KNICKS-ATLANTA HAWKS 123-112 | È bastato il primo quarto a Julius Randle e a i New York Knicks per mettere le cose in chiaro, per far capire agli Hawks che difficilmente avrebbero trovato modo di vincere nonostante i 23 punti di un impreciso Trae Young (6/19 al tiro) e i 19 di un John Collins in vendita. Niente da fare, nonostante la partita sia rimasta in equilibrio fino alla fine, quando Atlanta ha avuto anche la tripla del sorpasso a meno di 4 minuti dalla sirena
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAA chiudere i conti in volata ci ha pensato uno straordinario Julius Randle, che avanza così prepotentemente la sua candidatura per un posto all’All-Star Game: alla sirena finale sono 44 punti, 9 rimbalzi e 5 assist con 14/22 dal campo e soprattutto 7/13 dalla lunga distanza - con tanto di tripla che condanna gli Hawks a 100 secondi dal termine. Quello di Randle è la prima gara da 40+ punti di un giocatore dei Knicks dopo 183 partite d’estinenza, interrotta così la striscia negativa più lunga della NBA
VIDEO | GUARDA I 44 PUNTI DI JULIUS RANDLEAltra prova convincente, soprattutto a livello realizzativo, per Danilo Gallinari, impiegato in uscita dalla panchina e autore di 16 punti in 26 minuti con 3/5 dal campo (tutti bersagli dall’arco), condito con 7/7 a cronometro fermo e cinque rimbalzi. Il plus/minus invece non sorride al n°8 azzurro: con lui in campo -14 nel punteggio, ma tutti i giocatori degli Hawks chiudono la sfida con un differenziale negativo
VIDEO | GUARDA I 16 PUNTI DI DANILO GALLINARIWASHINGTON WIZARDS-HOUSTON 131-119 | Nella sfida che segna il ritorno per la prima volta da avversario di John Wall a Washington, gli Wizards lo hanno accolto con tutti gli onori con tanto di video-tributo e abbracci (più che altro virtuali, data la situazione), prima di non risparmiare nulla al proprio avversario sul parquet, riuscendo così a mettere in fila due successi in una stagione che resta molto complicata per la squadra della capitale
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAIl duello personale tra amici ed ex compagni di squadra lo vince Bradley Beal, che chiude con 37 punti a referto raccolti tirando 14/24 dal campo, a cui aggiunge anche 8 rimbalzi e 3 assist. Al suo fianco non sfigura neanche Westbrook, ancora una volta in tripla doppia e autore di 16 punti (con 22 tiri), 13 rimbalzi e ben 15 assist; tornato a sorridere al termine di una gara chiusa in tripla doppia dopo 7 sconfitte in fila arrivate in maglia Wizards
VIDEO | GUARDA I 37 PUNTI DI BRADLEY BEALAnche John Wall fa di tutto per non sfigurare nella sua prima gara da ex a Washington, mettendo a referto 29 punti, suo massimo in stagione, e dunque il massimo realizzato in carriera in NBA senza la maglia Wizards. I suoi canestri e un quintetto tutto in doppia cifra — che deve fare a meno di Tucker e Gordon — non bastano a Houston per evitare il sesto ko consecutivo
VIDEO | GUARDA IL VIDEO-TRIBUTO DEDICATO DEGLI WIZARDS A JOHN WALLINDIANA PACERS-CHICAGO BULLS 112-120 OT | Vittoria fondamentale e importante da parte dei Bulls che interrompono una striscia negativa di 10 ko consecutivi nei testa a testa contro Indiana nonostante i Pacers riescano nel quarto periodo a recuperare 11 lunghezze di svantaggio e a forzare l’overtime. Alla sirena finale sono sei i giocatori della squadra di casa in doppia cifra, con Domantas Sabonis autore di 25 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, inutili per evitare la quinta sconfitta nelle ultime sette gare
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAChi può sorridere invece è Zach LaVine, sempre più decisivo e maturo in quella che sta diventando la sua stagione della consacrazione: il n°8 dei Bulls segna 12 dei suoi 30 punti totali nel quarto periodo, ma è con la difesa che fa la differenza nei possessi determinanti dell’overtime. Oltre ai suoi canestri, Chicago raccoglie 19 punti e 8 assist da Coby White e 16 con 6/11 al tiro da Garrett Temple
VIDEO | GUARDA I 30 PUNTI DI ZACH LAVINESACRAMENTO KINGS-BROOKLYN NETS 125-136 | Successo complicato conquistato dai Nets in trasferta a Sacramento, battendo a domicilio i Kings - una delle squadre che più hanno sorpreso in queste prime settimane di regular season. Senza Kevin Durant fuori causa infortunio per due partite, Brooklyn resta a contatto con la squadra californiana per 30 minuti, prima di piazzare il decisivo 20-0 di parziale che spacca in due la sfida e condanna i padroni di casa alla quarta sconfitta in fila
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAIl protagonista per i Nets è Kyrie Irving - versione MVP in queste ultime settimane e autore di 40 punti che ben raccontano il suo strapotere tecnico. L’ex Cavs e Celtics tira 9/11 dalla lunga distanza: una sentenza contro cui i Kings non riescono a trovare rimedio, in 31 minuti trascorsi da Irving a bombardare il canestro avversario (a referto anche 4 rimbalzi, 3 assist e un paio di recuperi)
VIDEO | GUARDA I 40 PUNTI DI IRVING CONTRO SACRAMENTOIl plus/minus però spiega bene come il parziale decisivo nel match arrivi quando Irving va a sedersi in panchina: a fronte del suo +5 infatti, James Harden mette insieme un ben più ricco +33, conquistato in un match chiuso in tripla doppia con 29 punti, 13 rimbalzi e 14 assist. È lui nel ruolo di point guard a dettare i ritmi a un attacco letale anche senza Kevin Durant (10/18 dal campo per il Barba, con 6/10 dall’arco). Con queste percentuali, i Nets sono una squadra ingiocabile per qualsiasi avversario
VIDEO | GUARDA LA TRIPLA DOPPIA DI JAMES HARDEN CONTRO I KINGSSacramento è costretta dunque ad arrendersi nonostante trovi ben 26 punti con 16 rimbalzi in uscita dalla panchina da Hassan Whiteside, a cui si aggiungono i 21 di Buddy Hield (6/9 dalla lunga distanza) e i 22 di Cory Joseph (10/13 dal campo con 5 assist), in un match in cui i Kings chiudono con il 53% di squadra. A difettare infatti non è l’attacco, ma la capacità di proteggere il ferro, concedendo invece ai Nets il 57% sia dal campo che dalla lunga distanza
GOLDEN STATE WARRIORS-CLEVELAND CAVS 129-98 | Dura un quarto la resistenza dei Cavs al Chase Center: gli Warriors tirano oltre il 52% dal campo sfiorando il 46% dall'arco e a cavallo dell’intervallo prendono possesso della gara con un parziale di 69-52 nel secondo e terzo periodo, per poi tenere Cleveland a soli 14 punti segnati negli ultimi 12 minuti. Per i californiani è il terzo successo nelle ultime 4 gare, i Cavs invece affondano sempre di più con l’ottavo ko in fila
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAA prendersi la scena in casa Warriors è stato ancora una volta Stephen Curry, autore di 36 punti in tre quarti, raccolti tirando 13/19 dal campo e 7/11 dalla lunga distanza - ennesima prestazione maiuscola da parte del n°30 di Golden State. Molti dei passaggi vincenti per armare la sua mano arrivano da Draymond Green, che chiude con ben 16 assist a referto, diventando sempre più il punto di riferimento offensivo degli Warriors
VIDEO | GUARDA I 36 PUNTI DI STEPHEN CURRY CONTRO I CAVALIERSL.A. CLIPPERS-MIAMI HEAT 125-118 | Altra vittoria importante per i Clippers ancora senza le loro due superstar, Kawhi Leonard e Paul George. Lou Williams, reduce dai 30 punti con 10 assist contro i Cavs, si conferma in doppia cifra nei passaggi decisivi (10) segnando altri 18 punti, ma sono tanti i comprimari che si fanno avanti per coach Lue (15 punti con 5 triple a segno per Amir Coffey, 22 anche per un ottimo Ivica Zubac). L.A. prova l’allungo già nel secondo quarto (con un parziale di 20-9 in apertura) ma la vince solo negli ultimi 12 minuti
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAMa il protagonista assoluto in casa Clipppers è Marcus Morris, che risponde alle assenze del roster di L.A. tirando fuori dal cappello il suo nuovo massimo stagionale, con 32 punti frutto di sei bersagli dalla lunga distanza (6/8 dall'arco per lui in una serata magica al tiro, conclusa con 11/15 dal campo e un perfetto 4/4 dalla lunetta). Il n°31 dei Clippers ha così ritoccato immediatamente il suo season-high, appena stabilito nell'ultima gara di L.A. giocata e vinta contro Cleveland (23 punti)
VIDEO | GUARDA I 32 PUNTI DI MARCUS MORRIS, SUO MASSIMO STAGIONALEI grossi nomi in casa Heat rispondono tutti presenti, ma non basta: Bam Adebayo chiude con 27 punti, 12 rimbalzi, 7 assist e un fantastico 12/15 al tiro, altri 27 nei aggiunge in 41 minuti uscendo dalla panchina Tyler Herro (11/20 con 4 triple a segno) e Jimmy Butler fa addirittura meglio di tutti chiudendo in tripla doppia con 30 punti, 10 assist e 10 rimbalzi. La differenza la fa il tiro da tre punti: 15/32 (il 47%) per i Clippers, solo 8/36 (22.2%) per Miami
VIDEO | GUARDA LA TRIPLA DOPPIA DI JIMMY BUTLER