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NBA, Nico Mannion entra al posto di Curry e marca LeBron: “Sto vivendo una favola”. VIDEO

NBA

Quei momenti in cui forse ci vuole un pizzicotto: la matricola dei Golden State Warriors ammette che nel ritrovarsi in marcatura su LeBron James "ho provato a non farmi travolgere dall'emozione, perché in campo non puoi essere un tifoso". Ma l'ultimo anno, lo conferma lui stesso, è stato come un film, "e poter imparare ogni giorno da Steph Curry un grandissimo privilegio"

Su Nico Mannion ci sono puntati i riflettori di un intero Paese, l’Italia, che può contare solo due altri suoi giocatori nel campionato di basket più bello del mondo. Ma la storia del ragazzo ex Arizona inizia a interessare e piacere anche oltre oceano, come evidente nel dopo partita della gara dei suoi Warriors contro i Los Angeles Lakers. Che per Mannion ha voluto dire Steph Curry da una parte — non solo suo compagno, ma il giocatore al posto del quale l’azzurro entra in campo — e LeBron James dall’altra. “Ho cercato di non farmi travolgere dall’emozione di doverci giocare contro — non solo, addirittura marcarlo in qualche possesso”, ha confessato Mannion. “È uno dei più grandi giocatori di sempre e arrivare a condividere il parquet con uno come LeBron è sicuramente qualcosa di davvero speciale, ma in campo non puoi ragionare da tifoso”. Ma la parola “storybook” — una storia da libri delle favole — Mannion la riserva per la fortuna di potersi allenare ogni giorno con Steph Curry: “Molto di quello che mi è successo nell’ultimo anno per me è una favola, o un film se volete”, ammette lui, quasi sorpreso dalla serie di coincidenze che lo legano alla superstar degli Warriors: “Ho scoperto tre anni fa che avevamo in comune il nostro compleanno [pochi giorni fa, il 14 marzo, ndr] e poi sua padre giocatore di basket e sua madre pallavolista, proprio come i miei genitori… È quasi strano, ma a parte questo la cosa di cui sono più grato è di potermi allenare e giocare con lui, essere addirittura il suo cambio, perché lo ritengo, se non la più forte point guard di sempre, una delle più forti che abbia mai giocato. Poter imparare da lui è un vero privilegio”.

Seconda partita in doppia cifra della sua carriera

Che Mannion sta facendo di tutto per meritarsi: anche contro i Lakers per lui 19 minuti in campo con 10 punti, la seconda gara in doppia cifra della sua carriera NBA appena iniziata (ma anche 4 assist). Ma come i grandi Mannion guarda prima ai difetti e poi ai pregi della sua prestazione: “Era la seconda gara di un back-to-back e mi è mancata un po’ di energia. Non posso permettermelo, perché a un giocatore dalla panchina si chiede proprio quello, energia”.

[testo di Zeno Pisani - ha collaborato Sheyla Ornelas]

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