NBA, Donovan Mitchell non rientra in regular season: a rischio l’inizio dei playoff?
LA DECISIONEL'All-Star n°45 di Utah, fuori dallo scorso 16 aprile, non è ancora guarito dall'infortunio alla caviglia destra: niente gare di prova prima dei playoff, con la speranza che nei prossimi 10 giorni la situazione migliori e che i Jazz non debbano fare a meno di lui anche nelle prime sfide playoff
La caviglia fa ancora male e a Salt Lake City non hanno alcuna intenzione di rischiare di compromettere la resa di Donovan Mitchell nelle prossime settimane. Meglio riposare, recuperare e puntare a guarire al meglio possibile dalla caviglia destra fuori posto che lo ha costretto a terminare in anticipo la regular season. Fuori dallo scorso 16 aprile, l’All-Star dei Jazz chiude così la sua migliore stagione in carriera con 53 gare disputate in cui ha realizzato 26.4 punti e 5.2 assist. Nonostante la sua assenza, Utah ha mantenuto alto il livello dei risultati (8-5 il record), conservando il primo posto della Western Conference a meno di una settimana dal termine della regular season. Delle tre partite che mancano ai Jazz, quella più complicata è la prossima contro Portland, prima di terminare con le gare con Oklahoma City e Sacramento, che dovrebbero permettere a Utah di conservare il margine su Phoenix e mantenere il fattore campo ai playoff contro qualsiasi avversario. La domanda è la preoccupazione al momento è un’altra: Mitchell come sta? Riuscirà a recuperare al meglio?
Nonostante anche Mike Conley sia stato costretto a terminare in anticipo la regular season (fuori da nove partite per un problema al bicipite femorale), tutta l’attenzione è rivolta al n°45 di Utah - con lo staff medico che dopo la visita delle scorse ore ha subito escluso un suo ritorno in campo. I playoff inizieranno il prossimo 22 maggio ed è già partito il conto alla rovescia: per lui niente trasferta con la squadra, ma tanto lavoro e riabilitazione nei prossimi giorni. L’obiettivo è quello di farsi trovare pronto a ridosso dell’inizio della postseason, nella speranza di non dover rimandare di nuovo il ritorno sul parquet: a Salt Lake City non hanno intenzione di fare a meno di lui, in una stagione dominata per mesi e che adesso sta per giungere nella fase più delicata.