Una rimessa disegnata benissimo, la precisione nel passaggio di Jae Crowder, il preziosissimo blocco cieco di Devin Booker e la schiacciata di Deandre Ayton. La singola giocata che ha consegnato la vittoria in gara-2 ai Phoenix Suns tutta da rivivere con le emozioni della coppia Mamoli-Soragna
Un'altra partita straordinaria, conclusa con 24 punti, 14 rimbalzi e soli tre errori al tiro (12/15 dal campo): Deandre Ayton sta lasciando il segno sui playoff fin qui trionfali dei Phoenix Suns, ma il suo nome ora verrà sempre associato al canestro sulla sirena finale che ha consegnato gara-2 nelle m ani della squadra dell'Arizona. Negli ultimi 25 anni di storia della franchigia, solo due altri giocatori - Stephon Marbury con un buzzer beater nel 2003 e Boris Diaw nel 2006 - erano stati in grado di segnare il canestro del sorpasso nell'ultimo secondo di gioco di una partita di playoff. La sua schiacciata sull'alley-oop di Jae Crowder è la giocata che manda in archivio una partita pazzesca, giocata tra l'altro contestata in campo dai Clippers per una presunta interferenza a canestro (goaltending) sulla conclusione del centro di Phoenix. La regola NBA, però, non prevede l'applicazione della regola del goaltending (quella secondo la quale nessun giocatore può toccare la palla quando questa è ancora sulla proiezione cilindrica del canestro) nelle situazioni di rimessa in campo.
Canestro validissimo, quindi, e punti 23 e 24 per Ayton, che chiudendo gara-2 con 12/15 al tiro (l'80% esatto), è diventato anche il primo giocatore nella storia dei playoff dalla stagione 1954-55 a mantenere una percentuale al tiro superiore al 70% (90/124, il 72.6%) in una serie di 12 partite consecutive (nel suo caso dall'inizio dei playoff fino a ora). È dai tempi di Amar'e Stoudemire (nel 2007) che un giocatore dei Phoenix Suns non era in grado di mandare a referto 5 gare con almeno 20 punti e 10 rimbalzi ai playoff, una statistica che Ayton ha tutte le intenzioni di continuare a incrementare