Finali NBA già terminate per il croato dei Suns, uscito con meno di due minuti da giocare nel primo quarto dopo un arresto di potenza in area contro Brook Lopez che gli ha fatto "saltare" il legamento crociato del ginocchio destro. E Monty Williams parla delle alternative per poterlo sostituire in rotazione
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È durata meno di un quarto di gioco la finale NBA di Dario Saric. Il responso medico sul giocatore croato dei Phoenix Suns - uscito con 1'43" da giocare nel primo periodo di gara-1 dopo aver sentito un dolore al ginocchio destro - ha confermato i timori peggiori: per Saric si tratta della rottura del crociato anteriore del ginocchio e le sue finali NBA sono quindi già terminate. "È una di quelle situazioni che ti spezza il cuore", ha detto coach Monty Williams, che ha ricordato di aver allenato Saric anche a Philadelphia (da assistente), non solo a Phoenix. "Incarna tutto quello che chiamiamo 'Suns basketball': un grandissimo lavoratore e una persona incredibile, che non vedeva l'ora di giocarsi queste finali". Poco più di 11 minuti di media in campo nei playoff, il suo contributo (quasi 5 punti e 2.6 rimbalzi a sera) era comunque importante dalla panchina e ora coach Williams dovrà rimpiazzare la presenza del croato dando maggiori minuti a Frank Kaminsky (come già fatto in gara-1) e Torrey Craig (anche lui positivo contro i Bucks).
"Abbiamo diverse opzioni: Frank è un giocatore intelligentissimo, che ha centimetri e grande capacità di creare gioco. Se vogliamo andare più piccoli usiamo Torrey, come fatto in gara-1. Ma nel caso c'è anche Abdel Nader", ha ricordato l'allenatore dei Suns, cui le soluzioni non mancano. Mancheranno, quelle sì, le finali NBA a Dario Saric, per il quale la sfida contro Milwaukee è purtroppo già terminata.