
Mercato NBA, un free agent per ogni squadra: gli obiettivi delle 30 franchigie
Le NBA Finals sono in pieno corso, ma per le altre 28 squadre è già tempo di pensare al mercato. Dalla notte dell’1 agosto si potranno trovare gli accordi con i free agent e migliorare le proprie squadre in vista della stagione 2021-22, che dovrebbe tornare a sembrare più vicina alla normalità che conoscevamo. Ecco gli obiettivi in free agency per ciascuna delle 30 franchigie stilati da Bleacher Report

ATLANTA HAWKS: PATTY MILLS | I finalisti di conference vogliono un po’ di esperienza alle spalle di Trae Young, e dopo averci provato con Rajon Rondo e Lou Williams nel corso della stagione appena conclusa potrebbero pensare all’australiano degli Spurs, già campione NBA nel 2014 e giocatore con punti nelle mani in uscita dalla panchina. Per lui potrebbe essere utilizzata la mid-level exception

BOSTON CELTICS: TJ MCCONNELL | Con l’addio a Kemba Walker c’è un vuoto nel ruolo di point guard titolare per i biancoverdi che potrebbe essere riempito da Marcus Smart oppure con un profilo come quello di McConnell, per il quale è pronta la mid-level per le squadre in luxury tax da 5.9 milioni di dollari. Basteranno per un giocatore reduce dalla miglior stagione in carriera?

BROOKLYN NETS: NICOLAS BATUM | Difficile migliorare un roster già profondissimo come quello dei Nets, ma con la mid-level per le squadre in luxury da 5.9 milioni i Nets non potrebbero trovare di meglio del francese, reduce dagli ottimi playoff con la maglia dei Clippers giocando da lungo. Una strutturazione che ai Nets usano sempre e che toglierebbe pressione a Kevin Durant nella metà campo difensiva. Dovendo ancora ricevere 18 milioni da Charlotte, Batum può scegliersi la miglior situazione per vincere il titolo

CHARLOTTE HORNETS: JARRETT ALLEN | Gli Hornets possono arrivare a 22 milioni di spazio salariale e serviranno tutti per fare un’offerta a Allen, anche se Cleveland ha la possibilità (e l’intenzione) di pareggiare ogni proposta. Ma se i Cavs dovessero scegliere un lungo come Evan Mobley al Draft, potrebbero anche pensare di non tenerlo e di cercare un’opzione meno costosa nel ruolo di 5, facendo spazio a Charlotte che deve sostituire Cody Zeller

CHICAGO BULLS: LONZO BALL | Un matrimonio di cui si parla ormai da molto tempo, vicino a concretizzarsi già nella scorsa deadline. I Pelicans non sembrano convinti del futuro di Ball al fianco di Ingram e Williamson mentre i Bulls lo hanno individuato come spalla perfetta di Zach LaVine, compensando i suoi limiti di playmaking nel backcourt. Anche lui, come Allen, è però restricted free agent

CLEVELAND CAVALIERS: GORAN DRAGIC | Un po’ come gli Hawks lo scorso anno, a Cleveland potrebbero pensare di usare lo spazio salariale per aggiungere giocatori di esperienza alle spalle dei loro giovani. Dragic — che sarà free agent se Miami non eserciterà l’opzione da 19.4 milioni per il prossimo anno — potrebbe arrivare con la mid-level exception piena

DALLAS MAVERICKS: KAWHI LEONARD | Se non puoi batterlo, fai in modo che si unisca a te. Kawhi Leonard ha eliminato Dallas al primo turno degli scorsi playoff e in molti pensano che alla fine rimarrà ai Clippers, ma se dovesse muoversi quante situazioni migliori ci sono che giocare al fianco di uno come Luka Doncic?

DENVER NUGGETS: DERRICK ROSE | Con Jamal Murray fuori probabilmente per tutta la prossima stagione, Denver avrebbe bisogno di un giocatore con punti nelle mani nel backcourt, dando la possibilità a Rose di competere per il titolo. Nessuno ha più spazio salariale dei Knicks, dove Rose ha giocato alla grande, ma la possibilità di giocare insieme a Nikola Jokic potrebbe essere decisamente allettante a questo punto della sua carriera

DETROIT PISTONS: TALEN HORTON-TUCKER | Anche lui restricted free agent, Detroit potrebbe decidere di scommettere sul nativo di Chicago per aggiungere un altro giovane al proprio nucleo formato dalla prima scelta assoluta al Draft (Cade Cunningham) e i tre rookie dello scorso anno (Hayes, Bey e Stewart). E a scuola di LeBron James ha già una certa esperienza alle spalle

GOLDEN STATE WARRIORS: REGGIE JACKSON | Le sue prestazioni ai playoff gli varrebbero uno stipendio più alto di quello che potrebbero offrirgli a Golden State (5.9 milioni), ma sarebbe perfetto da inserire tra Curry e Thompson per allargare ancora di più il campo e rilanciare le ambizioni degli Warriors. A quelle cifre, però, è difficile che lasci i Clippers del suo grande amico Paul George

HOUSTON ROCKETS: LAURI MARKKANEN | Difficile immaginare un ritorno del finlandese a Chicago, dove l’ultima stagione è andata decisamente male. A Houston invece ci sono minuti e possibilità in un front court in cui, con Christian Wood spesso ai box, è stato Kelly Olynyk a prendersi le maggiori responsabilità offensive. Se i texani dovessero puntare su Jalen Green con la numero 2, sarebbe una buona aggiunta al front court

INDIANA PACERS: TIM HARDAWAY JR. | Rick Carlisle lo conosce meglio di tutti, avendolo fatto crescere nelle ultime stagioni ai Dallas Mavericks. Hardaway si piazzerebbe ai lati di Malcolm Brogdon e Caris LeVert per punire sugli scarichi e fornire un altro giocatore con punti nelle mani, anche se servirebbe sacrificare uno tra Jeremy Lamb e TJ Warrenn

L.A. CLIPPERS: ALEC BURKS | A New York ha vissuto una grande stagione in uscita dalla panchina, tirando anche col 41.5% da tre punti. Potrebbe dare il cambio sia a Kawhi Leonard che a Paul George oppure giocare insieme a entrambi, anche se dovrebbe accontentarsi di 5.9 milioni — gli stessi che ha guadagnato lo scorso anno a New York, senza capitalizzare sull’ottima annata

LOS ANGELES LAKERS: JEFF GREEN | Per prima cosa i Lakers dovranno decidere cosa fare coi loro tanti free agent (ben otto) e poi capire quali altri pezzi si possono aggiungere dal mercato. Green ha già giocato con LeBron James ai Cleveland Cavaliers nel 2017-18 e lo scorso anno è stato molto importante per i Nets, e il fatto che si sia accontentato del minimo salariale giocherebbe a favore dei gialloviola

MEMPHIS GRIZZLIES: KELLY OUBRE | Rinunciando a Justise Winslow, i Grizzlies avrebbero 22 milioni di spazio salariale per migliorare la squadra specialmente dal punto di vista atletico. Oubre sarebbe un profilo all’opposto rispetto al titolare Kyle Anderson, ma in una squadra che gioca molto in avvicinamento a canestro potrebbe avere più senso rispetto ai Golden State Warriors — in cui la sua scarsa comprensione del gioco lo ha limitato

MIAMI HEAT: KAWHI LEONARD | Se sei i Miami Heat, sei sempre a caccia di una stella. Perciò l’obiettivo dell’estate non può che essere il pesce più grosso dello stagno, Kawhi Leonard, sempre che decida di lasciare la nativa California. Miami dovrebbe rinunciare a Dragic, Iguodala e Oladipo per liberare lo spazio, ma se ci fosse la possibilità di farlo lo farebbe in un secondo — anche sacrificando Herro, Achiuwa o Okpala per liberarne ulteriore e far spazio a Leonard. Che due anni fa provò a reclutare Jimmy Butler per giocare insieme

MILWAUKEE BUCKS: VICTOR OLADIPO | Non è chiaro se e quando Oladipo potrà tornare in campo nella prossima stagione, ma per i Bucks — che hanno già un cap bloccato — potrebbe trattarsi di una scommessa a poco, sperando di rimetterlo in piedi in vista dei playoff del 2022. D’altronde già dopo la vittoria al primo turno dei Bucks proprio contro i suoi Heat si era congratulato con gli avversari, scrivendo “Non vedo l’ora di provare quella sensazione”

MINNESOTA TIMBERWOLVES: PJ TUCKER | I Timberwolves hanno il talento, ma non hanno ancora la mentalità necessaria per vincere le partite. Tucker potrebbe fornire quel tipo di durezza mentale ed esperienza per guidare un gruppo giovane, aiutandoli a tornare ai playoff dopo una ricostruzione che ancora non ha dato i frutti sperati

NEW ORLEANS PELICANS: DANNY GREEN | Anche i Pelicans hanno bisogno di un po’ di leadership da parte dei veterani nello spogliatoio, e in pochi hanno avuto più impatto negli ultimi anni di Danny Green — che ha vinto ovunque è andato e il cui infortunio al secondo turno contro Atlanta è stato piuttosto sottovalutato nel valutare l’eliminazione dei Sixers

NEW YORK KNICKS: CHRIS PAUL | Forse il rumor di mercato più chiacchierato di tutti, visto che i Knicks vorrebbero fortemente rendere CP3 il nuovo leader della squadra e il nuovo idolo del Madison Square Garden. Serviranno tanti soldi, ma nessuno ne ha più da spendere dei blu-arancio, che hanno oltre 50 milioni di spazio salariale non solo per accontentare Paul ma per costruirgli attorno una squadra di suo gradimento

OKLAHOMA CITY THUNDER: JOHN COLLINS | Difficile trovare sul mercato un giovane che si allinei alla linea temporale intrapresa dai Thunder, ma Collins potrebbe diventare la spalla perfetta di Shai Gilgeous-Alexander. Il proprietario di Atlanta ha già detto che non riusciranno a trattenere tutti i free agent della squadra, e la sensazione è che parlasse innanzitutto di Collins — per il quale si parla di un addio ormai da molto tempo. E OKC ha oltre 40 milioni di spazio per offrirgli quello che vuole

ORLANDO MAGIC: DUNCAN ROBINSON | I Magic dopo la deadline del mercato sono stati la peggior squadra da tre della lega (un putrido 31.7% dall’arco) e con due non-tiratori come Fultz e Isaac di ritorno in quintetto avrebbero bisogno come l’aria di uno che apre il campo come Robinson, che con il suo 42.3% in carriera è uno dei migliori specialisti di tutta la lega

PHILADELPHIA 76ERS: KYLE LOWRY | Un altro matrimonio svanito sul gong del mercato a marzo e che potrebbe tornare di stretta attualità adesso, specie dopo che i Raptors hanno pescato la scelta numero 4 al Draft e sembrano pronti a salutare la loro bandiera. Per Lowry si tratterebbe di un ritorno a casa, visto che è nativo di Philly, anche se organizzare una sign-and-trade per accontentare tutti non sarà semplice

PHOENIX SUNS: FRANK NTILIKINA | Un po’ come fatto per Cameron Payne, i Suns potrebbero pensare di affidare una point guard in cerca di una guida come il francese alle sapienti mani di Chris Paul, migliorando una difesa perimetrale sul punto di attacco che potrebbe fare un salto di qualità. C’è ancora del potenziale inespresso nel 23enne, ma a New York non sembrano esserci i margini per riuscirci

PORTLAND TRAIL BLAZERS: ANDRE IGUODALA | Non c’è molto spazio di manovra con un cap già intasato, perciò il GM Neil Olshey potrebbe puntare su un veterano in grado di far salire il livello di esperienza della squadra, oltre all’impatto della sua difesa di squadra. La domanda però è: Iguodala sarebbe interessato ad andare in una squadra che non sembra pronta a vincere il titolo?

SACRAMENTO KINGS: NERLENS NOEL | Nel caso in cui non dovessero riuscire a tenere Richaun Holmes, il centro dei Knicks potrebbe essere una buona alternativa a costo più contenuto, migliorando la peggior difesa dello scorso anno in NBA e fornendo un bersaglio per i pick and roll di De’Aaron Fox e Tyrese Haliburton

SAN ANTONIO SPURS: JOHN COLLINS | Anche gli Spurs hanno oltre 50 milioni di spazio salariale, alla pari dei Knicks che però non avrebbero alcun interesse a prendere Collins, data la sovrapposizione con Julius Randle. A San Antonio invece manca un lungo atletico in grado di correre insieme a Dejounte Murray, Derrick White e gli altri giovani in mano a Gregg Popovich

TORONTO RAPTORS: RICHAUN HOLMES | I Raptors hanno un buco nel ruolo di 5 che lo scorso anno non sono riusciti a colmare per tutta la stagione: con 23 milioni di spazio salariale i canadesi dovrebbero riuscire a prendere uno come Holmes e anche a confermare Gary Trent Jr., restricted free agent preso alla deadline in cambio di Norman Powell

UTAH JAZZ: JOSH RICHARDSON | I Jazz hanno bisogno di uno stopper difensivo in grado di marcare più posizioni, togliendo un po’ di responsabilità in quel ruolo a Royce O’Neal. A basso costo sul mercato non ci sono molte opzioni migliori rispetto a Richardson, reduce da una brutta stagione a Dallas che potrebbe però portarlo a esercitare l’opzione da 11.6 milioni in suo favore per rimanere ai Mavericks

WASHINGTON WIZARDS: CAMERON PAYNE | Al suo primo anno in NBA Payne si era reso noto soprattutto per i suoi balletti pre-partita con Russell Westbrook, ma ora è uno dei migliori playmaker di riserva della lega e con il suo tiro da fuori potrebbe fornire un’alternativa interessante alle spalle di