In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Olimpiadi, Team USA ritrova la vittoria: battuta l’Argentina senza Jayson Tatum

TEAM USA
©Getty

Dopo le due pesanti sconfitte contro Nigeria e Australia, la nazionale USA è tornata alla vittoria superando l’Argentina con un comodo 108-80, pur dovendo fare a meno di Jayson Tatum per un ginocchio dolorante. I migliori sono Kevin Durante  Bradley Beal con 17 punti a testa, mentre Zach LaVine si è esibito in una schiacciata sensazionale, chiudendo con 15 punti

Condividi:

Dopo meno di 24 ore dalla pesante sconfitta con l’Australia, Team USA si prende la prima vittoria del suo percorso di avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo. A differenza di quanto visto contro gli australiani e contro la Nigeria, questa volta la squadra di coach Popovich mantiene lo stesso livello di impegno per tutti i 40 minuti, mostrando un volto decisamente migliore rispetto alle prime due uscite, specialmente dal punto di vista della condizione atletica. Kevin Durant e Bradley Beal in particolare sono sembrati decisamente più in palla, partendo entrambi forte (15-4 il parziale per cominciare la partita) e chiudendo con 17 punti a testa, i due migliori realizzatori di squadra nella comoda vittoria per 108-80.

Team USA ha dovuto fare a meno di Jayson Tatum, fuori dai giochi per un dolore al ginocchio, ma ha trovato risposte confortanti da Zach LaVine. Partito titolare al posto della stella dei Celtics, l’All-Star di Chicago ha usato il suo atletismo per volare sopra il ferro, come dimostra una spettacolare schiacciata nel quarto periodo subendo anche il fallo. Per lui alla fine ci sono 15 punti, in un quintetto tutto in doppia cifra chiuso dai 13 punti di Damian Lillard e i 12 di Bam Adebayo (tutti i titolari hanno chiuso con almeno +21 di plus-minus). Nettamente migliore anche l’attività difensiva della squadra di Popovich, che ha permesso loro di andare in contropiede, anche se va detto che l’Argentina — nonostante la posizione numero 4 del ranking FIBA e un Luis Scola eterno da 16 punti — era l’avversaria più facile tra quelle affrontate finora, visto che non hanno ancora vinto nel torneo di Las Vegas. Contro l’Australia nella notte tra venerdì e sabato si vedrà se questa squadra ha raddrizzato la rotta dopo le prime due sconfitte.

approfondimento

Team USA battuto: la reazione dei non convocati