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Draft NBA, Cade Cunningham parla già da giocatore dei Pistons: "Amo Detroit"

DRAFT NBA

La più che probabile prima scelta assoluta al Draft Cade Cunningham sa bene quello che vuole: giocare per i Detroit Pistons. E parlando con la stampa a una settimana dal Draft non ha fatto mistero delle sue intenzioni: "Amo Detroit, sentivo già la musica della città prima della Lottery. Non vedo l’ora di rappresentare la gente del Michigan, amo la loro mentalità. Ho fatto provini solo con loro perché mi sento la prima scelta assoluta al Draft"

Ci sono ben pochi dubbi che nella notte tra il 29 e il 30 luglio il primo nome a essere chiamato dal commissioner Adam Silver sarà quello di Cade Cunningham. C’è invece qualche voce che vede numerose squadre intenzionate a salire alla numero 1 per prenderlo, offrendo tutto il possibile per convincere Detroit a cedere la prima scelta assoluta — a partire dagli Houston Rockets proprietari della seconda scelta. Se fosse per il diretto interessato, però, non ci sarebbero dubbi: “Amo Detroit” ha detto senza mezzi termini parlando con la stampa. “Stavo già ascoltando la musica di Detroit e cose del genere ben prima della Lottery, ero già attratto dalla cultura della città. Se Detroit mi sceglierà, la prima cosa che farò è cercare di rappresentare lo stile e il portamento delle persone della città e del Michigan in generale. Hanno una mentalità da perenni sottovalutati e da ‘vai a prenderti quello che vuoi’ che mi piace da matti. Se sarò scelto alla uno, tirerò fuori il massimo indossando il rosso, bianco e blu”. E Cunningham non si è limitato alle parole: nel percorso pre-Draft ha fatto un provino solamente con i Pistons, senza incontrare Houston (pur essendo nativo del Texas), Cleveland o Toronto che possiedono le scelte successive. “Volevo incontrare solo la squadra con la scelta numero uno perché mi sento la prima scelta assoluta del Draft” ha spiegato il prodotto di Oklahoma State.

Cade parla di Doncic: "Vedo le somiglianze, ma tra poco ci affronteremo…"

Cunningham ha anche parlato anche dei paragoni fatti tra il suo gioco e quello di un altro portatore di palla delle sue dimensioni, Luka Doncic: “Se ne parla spesso, vedo delle somiglianze. Ci sono tanti giocatori che sono portatori di palla primari di dimensioni simili alle mie. Trovo un po’ difficili commentarli: non mi piacciono i paragoni con giocatori vicini alla mia età, visto che tra non molto giocheremo contro”. Nessun problema però a parlare dei giocatori già presenti nel roster dei Pistons: “Isaiah Stewart e Saddiq Bey sono stati nominati per i quintetti all-rookie. È un merito del lavoro che lo staff sta facendo e al tempo che hanno speso per il loro sviluppo”. Davanti a parole del genere, la dirigenza di Detroit non può davvero esimersi dal consumare questo matrimonio che Cunningham non vede l’ora si realizzi.

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