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NBA, Fontecchio e le voci di una chance NBA: "Ora sto bene dove sono. In futuro chissà"

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©Getty

L'ottimo torneo olimpico del giocatore del Saski Baskonia ha riportato sul radar NBA il nome dell'azzurro, che già nel 2015 aveva effettuato un provino prima del Draft con i Boston Celtics. E lui non chiude le porte a un eventuale futuro oltreoceano

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Le Olimpiadi hanno lasciato il segno, anche nella NBA. Dai trionfi di Kevin Durant e Team USA alla storica prestazione d'esordio di Luka Doncic, dalle gesta di Nic Batum in semifinale a quelle di Patty Mills per il bronzo, alcuni nomi noti al mondo NBA hanno aggiunto pagine indelebili al libro della propria carriera mentre altri - magari meno conosciuti - si sono messi sul radar. Se al via dei giochi di Tokyo 2020 c'erano 49 giocatori NBA, spenta la fiaccola sono diventati 50, con la firma da parte dei San Antonio Spurs del lungo australiano Jock Landale. Ma oltre a lui a mettersi in mostra c'è stato anche il talento tutto italiano di Simone Fontecchio, che ha chiuso la sua esperienza giapponese con 19.3 punti di media in quattro partite e un ruolo da leader - nonostante i soli 25 anni in un gruppo con giocatori più esperti - nella squadra di Meo Sacchetti. Qualità che non sono passate inosservate anche agli scout NBA, che già al giocatore ora in forza al Saski Baskonia avevano fatto un pensierino in passato (workout prima del Draft con i Boston Celtics nel 2015, quando poi non venne scelto). 

Ora si torna a parlare di un interessamento, e lo stesso Fontecchio non conferma ma neppure smentisce: "Si tratta di avere l'opportunità di dimostrare il proprio potenziale - ha dichiarato - e se oggi come oggi sono contento dove sono in futuro non si sa mai cosa potrebbe capitare". Come a dire: una porta aperta per raggiungere Danilo Gallinari, rimasto l'unico esponente azzurro nel mondo NBA, è meglio lasciarla sempre aperta.

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