NBA, chi è Josh Christopher, il rookie di Houston che non sopporta Steph Curry
Conoscendo la psiche dei giocatori NBA, sempre alla ricerca di motivazioni, è possibile che Steph Curry cerchierà in rosso la prima sfida stagionale tra i suoi Golden State Warriors e gli Houston Rockets. Dove si ritroverà davanti il rookie di Arizona State Josh Christopher che negli anni ha continuato a scagliarsi contro di lui su Twitter, eleggendolo a "nemico" n°1. E ora potrebbe subirne le conseguenze in campo
CHI È JOSH CHRISTOPHER | Per il mondo NBA Josh Christopher è la scelta n°24 all'ultimo Draft pescata dagli Houston Rockets, un prodotto in uscita da Arizona State dove nella sua unica stagione collegiale ha viaggiato oltre i 14 punti e vicino ai 5 rimbalzi a uscita. Prima, da liceale, il suo nome era stato inserito nella lista dei McDonald's All-Star, a testimonianza di un talento già precoce. Precoce anche la sua passione per Twitter, dove fin da ragazzino ha preso come bersaglio un giocatore in particolare...
STEPH CURRY NEL MIRINO | Il giocatore più volte preso di mira da "Jaygup", il soprannome con cui è conosciuto fin da bambino Josh Christopher, è niente meno che il due volte MVP NBA e tre volte campione Steph Curry, probabilmente (fin qui) all'oscuro di questa divertente "antipatia" da lui suscitata dal neo-arrivato in maglia Houston Rockets. Un'antipatia che in Texas, dopo le diverse eliminazioni dei Rockets per mano degli Warriors di Curry, potrebbe fare di Christopher uno dei prossimi idoli della tifoseria di Houston
IL PRIMO TWEET | "L'attacco" di Christopher a Steph Curry inizia il 7 marzo 2016, dopo che gli Warriors (che stanno dominando la lega, finendo poi per stabilire il miglior bilancio vinte/perse della storia della NBA) perdono male in trasferta a Los Angeles contro i Lakers, anche per colpa di una gara da 1/10 da tre punti di Curry: "E questo sarebbe il miglior giocatore al mondo?", scrive ironico "Jaygup"
IL PARAGONE MUSICALE | Sull'onda di quella (rara) prestazione negativa al tiro di Curry, Christopher continua la sua battaglia con un paragone musicale: "Dire che Steph Curry sia il miglior giocatore al mondo equivale a mettere Lil B nella top 5 dei migliori rapper. Semplicemente non ha senso dirlo", sentenzia il prossimo rookie dei Rockets
TRA JORDAN E LEBRON | La polemica si sposta sul terreno sempre delicato del peso degli anelli nel valutare la carriera di un giocatore. "Non esiste al mondo considerare un'immondizia come Steph Curry il miglior giocatore della lega [votato all'unanimità MVP quell'anno, ndr] se si considera quello che ha detto MJ sul peso degli anelli [Curry al tempo ne aveva vinto solo uno]. Quel titolo va decisamente a LeBron...", è l'opinione di Christopher
IL PARAGONE CON "KING" JAMES | Golden State è impegnata nella serie di playoff contro Oklahoma City e i Thunder vincono gara-1 e spaventano gli Warriors. Ne approfitta subito Christopher, che ammirando la marcia trionfale dei Cavs di "King" James (4-0 a Detroit e Atlanta, prima di regolare i Raptors in 6) mette a confronto le due superstar in modo ironico: "Steph è mooooolto più forte di Leb...", ma non riesce a terminare la frase
LA CITAZIONE BIBLICA | Pesca addirittura nelle Sacre Scritture il prodotto di Arizona State pur di attaccare scherzosamente la superstar degli Warriors, che se la vede brutta (sotto 3-1 nella serie contro OKC, a una sconfitta dell'eliminazione): "Dio dice che la verità viene sempre alla luce e Steph Curry adesso come adesso sembra parecchio in ombra", twitta divertito
IL COLLASSO CONTRO I CAVS | Golden State vince le prime due gare di finale NBA contro i Cavs, ma perde la terza di 30 e allora Christopher torna subito a twittare entusiasta, facendo notare come Curry "sia stato cucinato a dovere" da LeBron e compagni (dopo una serata da 19 punti con 3/9 da tre in gara-3)
STEPH MEGLIO DI KYRIE? NEPPURE A 2K | Anche a stagione finita, dopo aver visto LeBron vincere uno storico titolo e gli Warriors di Curry rovinare una stagione perfetta facendosi rimontare da 3-1 in finale NBA, Christopher continua a punzecchiare il n°30 di Golden State: "Hey, gente di NBA2K, qui avete sbagliato: mancano 11 secondi alla fine dell'overtime e indovinate chi sta facendo a pezzi il mio Kyrie Irving? Steph "Zucchero filato" Curry. Ho bisogno che qualcuno mi spieghi immediamente come sia possibile. Non può essere vero"
TUTTI MA NON STEPH | Stagione diversa, stesso bersaglio. Alla quinta partita di campionato dell'annata 2016-17, Curry e gli Warriors affrontano di nuovo gli Oklahoma City Thunder. Non si sa bene come, visto che Golden State vince con 26 punti di scarto e Curry segna 21 punti contro gli 11 di Steven Adams, Christopher è convinto che il lungo neozelandese dei Thunder sia più forte del due volte MVP NBA
LA CLASSIFICA DEI TIRATORI | Sono rimasti in pochi a rifiutarsi di considerare Steph Curry il miglior tiratore mai transitato su un parquet NBA. Tra questi però c'è sicuramente la neo-matricola dei Rockets, che proprio non ne vuole sapere: "Non posso credere che qualcuno a scuola da me abbia l'audacia di dire che Curry sia il miglior tiratore di sempre come se Dio non avesse mandato su questa Terra Reggie [Miller] o Ray [Allen]"
LA SPIEGAZIONE DI "JAYGUP" | Finalmente approdato nella NBA, e davanti alla prospettiva di dover affrontare prima o poi sul parquet il suo nemico n°1, il neo-rookie di Houston ha iniziato una elegante "retromarcia" e pur senza rinnegare le opinioni espresse su Twitter negli anni, ha voluto spiegarne le origini: "Tutto questo è pazzesco: avevo solo 14 anni ed ero il più grande tifoso di LeBron", scrive oggi. Chissà se basterà a evitare l'ira di Steph al primo Rockets-Warriors stagionale