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NBA, rivoluzione in casa Minnesota Timberwolves: via Gersson Rosas, dentro Sachin Gupta

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©Getty

A pochi giorni dall’inizio del training camp, a Minneapolis hanno deciso di salutare il presidente della basketball operations che negli ultimi due anni ha raccolto pessimi risultato, sostituendolo con il suo vice - che qualche mese fa stava per andarsene a Houston - aumentando ancora di più la confusione in casa T’Wolves, come ben racconta il commento di tre lettere (basito come molti) di Karl-Anthony Towns

Impegnati in una complicata fase di transizione, con il proprietario Glen Taylor che si è impegnato nei prossimi due anni a trasferire il controllo della franchigia ai nuovi acquirenti Marc Lore e Alex Rodriguez, a Minneapolis hanno deciso di rivoluzionare nuovamente il front office: via Gersson Rosas, alla guida delle basketball operations negli ultimi due anni (con scarsi risultati, 42-94 il record raccolto che rende i T’Wolves la peggior squadra NBA dal 2019 a oggi) e colui che in ogni caso ha scelto i giocatori al Draft dello scorso luglio e portato a termine tutte le trattative estive - non da ultima, quella con Patrick Beverley. Taylor ha comunicato che a prendere il suo posto sarà Sachin Gupta, che diventa così il primo dirigente di quel livello di una franchigia NBA di origini indiane. Una notizia che sarà suonata come una vera e propria beffa alle orecchie di Rosas, che nei mesi scorsi era arrivato duramente allo scontro con il suo sottoposto: Gupta infatti, stanco del ruolo di vice presidente, aveva ricevuto un’offerta per passare a Houston (dove avrebbe guadagnato anche molto di più): la richiesta però, arrivata a giugno, non fu accolta da Minnesota e da Rosas che ritenevano un vantaggio competitivo troppo grande per i texani quello di poter disporre di un dirigente con una conoscenza così profonda del mondo T’Wolves a poche settimane dal Draft e dalla free agency.

Lo scontro con il resto dello staff di Minneapolis in realtà è diventato sempre più profondo negli ultimi tempi, anche a seguito dell’allontanamento di Zarko Durisic - noto e ammirato scout che aveva lavorato per più di 20 anni con i T’Wolves - oltre alla scelta unilaterale presa nel momento della sostituzione di Ryan Saunders con Chris Finch. Stando a quanto racconta ESPN però, l’ultima crepa nel rapporto con la dirigenza è stata dettata dall’aver scoperto una relazione sentimentale tra Rosas e una componente del suo staff: un rapporto che non viola alcuna norma interna alla squadra, ma finito anch’esso sotto investigazione da parte della franchigia. Taylor, la figura a cui l'organizzazione continua a fare riferimento, ha dunque deciso di mandarlo via a pochi giorni dall’inizio del training camp per provare a dare una scossa: la scelta di Gupta infatti sembra essere provvisoria, con la dirigenza che si sta muovendo alla ricerca di candidati che possano raccogliere il testimone di Rosas. L’unico risultato ottenuto al momento è quello di totale smarrimento, nei tifosi, negli appassionati e anche nei giocatori - come dimostra il tweet di Karl-Anthony Towns che, sorpreso come tutti a leggere gli aggiornamenti via social, ha twittato soltanto tre lettere: “Cosa diavolo sta succedendo?”. Non una risposta semplice da dare quando si parla dei Minnesota Timberwolves.

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