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Mercato NBA, perché Alex Caruso ha lasciato i Los Angeles Lakers? La versione di Pelinka

LA RICOSTRUZIONE
©Getty

Il GM dei Lakers ha raccontato di aver fatto un’offerta sia a lui che a Horton-Tucker, ricevendo l’ok soltanto dal secondo: in realtà, a guardare le cifre, sembra evidente che la squadra di Los Angeles abbia deciso di puntare forte soltanto su uno dei due free agent, nella speranza che la scelta paghi dividendi tra qualche mese - quando ci sarà da inseguire il titolo NBA

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In una recente conferenza stampa dedicata alla off-season dei Lakers, il GM della squadra di Los Angeles Rob Pelinka ha raccontato come si sono svolte le principali trattative dell’estate gialloviola, cha hanno portato in dote diversi innesti importanti e alla rinuncia di Alex Caruso - a cui la squadra guidata da coach Vogel ha preferito Talen Horton-Tucker. Dai retroscena seguiti al passaggio di uno dei beniamini del pubblico di L.A. a Chicago, era filtrata l’indisponibilità da parte dei Lakers di pareggiare l’offerta dei Bulls, ma nel racconto di Pelinka le cose sono andate in maniera diversa: “Abbiamo provato a convincere con una strategia aggressiva Alex Caruso, offrendo sia a lui che a Horton-Tucker il rinnovo: erano entrambi free agent e quindi sono i giocatori ad avere l’ultima parola. Alex è stato fantastico nelle stagioni ai Lakers, maturando e passando dall’essere un giocatore di G-League a un talento fondamentale per la squadra. Ma la scelta toccava a lui e ha deciso di cambiare squadra, a differenza di Horton-Tucker con cui invece ci siamo accordati”.

Parole a cui ovviamente non hanno fatto seguito dettagli economici relativi alle offerte, ma che hanno lasciato perplessi diversi osservatori: Caruso infatti alla fine ha accettato un’offerta da 37 milioni per quattro anni con i Bulls e l’intenzione dei Lakers - più che lecita - è stata quella di non pareggiare una proposta a quelle cifre. Horton-Tucker invece ha incassato 32 milioni per le prossime tre stagioni: accordo più conveniente di quello dell’ex compagno di squadra, riconoscendo quindi in lui un valore aggiunto superiore rispetto a quello di Caruso. Una scelta dunque, anche indirettamente, dettata dalla dirigenza dei Lakers che, sapendo di non avere grande margine a livello salariale, ha preferito farne a meno. Decisione che non è piaciuta in parte ai tifosi, ma che i gialloviola sperano risulti corretta quando si tratterà di lottare per andare a caccia del titolo NBA 2022.

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