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Mercato NBA, Minnesota Timberwolves: Karl-Anthony Towns non chiede di andare via

mercato nba
©Getty

La prima scelta assoluta del Draft 2015 si è ritrovata nuovamente invischiata nelle (complicate) decisioni prese dalla dirigenza dei T’Wolves: l’ennesimo colpo di scena che non promette nulla di buono, ma che non ha portato Towns a chiedere di andare via. Anzi: l’All-Star di Minnesota è già a lavoro per coinvolgere i compagni e cercare di superare un passaggio che spera non comprometta anche la prossima regular season

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A Minneapolis le cose sono diventate così complicate negli ultimi anni che le notizie alle volte si è costretti a darle al contrario. Di norma infatti, ragionando di mercato, l’allarme scatta quando un giocatore inizia a storcere il muso, a lamentare malessere, a cercare una soluzione per cambiare aria (sì, vedi Ben Simmons-Philadelphia). A nessuno verrebbe in mente di scrivere un articolo dicendo: Joel Embiid non vuole andare via dai Sixers. Beh, quando si parla dei T’Wolves, tenendo conto di tutto quello che è successo nelle ultime ore e del “wtf…” di Towns sui social, l’idea che la prima scelta assoluta al Draft 2015 potesse andare via era tutt’altro che remota. Pericolo scongiurato, pare, al momento, nonostante il centro di Minnesota ne abbia viste di tutti i colori negli ultimi sei anni: un sacco di dirigenti passati senza lasciare il segno, la situazione Jimmy Butler, head coach che non hanno saputo dare la svolta. Non ci sono però indicazioni di rottura, anzi: le indicazioni che arrivano da Minneapolis raccontano di come Towns resti legato a tutti i suoi compagni, provando a mandare un messaggio di unione e provando ad ascoltare i loro dubbi e le perplessità per affrontare l’ennesima rivoluzione inattesa. I problemi fuori dal parquet non sono pochi, ma in campo Towns farà di tutto per ridurli al minimo.